Servizio Centrale Consiglio Comunale

2010 05398/002

CITTÀ DI TORINO

INTERPELLANZA: "EFFETTI CUMULATIVI DELLE VARIANTI URBANISTICHE". PRESENTATA DAI CONSIGLIERI SILVESTRINI E FERRANTE IN DATA 20 SETTEMBRE 2010.

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

RILEVATO CHE

- le varianti parziali al vigente PRG finora approvate o adottate dal Consiglio Comunale ammontano a 169 provvedimenti;

- le varianti parziali, adottate dalla Giunta Comunale e proposte al Consiglio Comunale, sono 12;

CONSIDERATO CHE

- alle varianti parziali approvate, adottate o proposte, devono essere aggiunti:

- i PRIN (Programmi Integrati) in variante al PRG;

- gli Accordi di Programma comportanti varianti sostanziali al PRG;

- 11 varianti strutturali approvate (tra le quali, la n. 38 sul comparto produttivo e la n. 100 di adeguamento al PAI);

- le due varianti strutturali ai sensi della Legge Regionale 1/2007 (la Variante 200 e la Variante 151, di cui è stato finora approvato dal Consiglio Comunale il solo Documento Programmatico), nonché le due varianti "anticipatrici" per alcuni ambiti compresi nella Variante 200 (Gondrand e Regaldi);

CONSTATATO

che molte di queste varianti parziali ed altre scelte urbanistiche sopra indicate comportano significative riduzioni delle quote di servizi previsti dal vigente PRG, e che per ciascuna di queste varianti, nella deliberazione di adozione viene riportata una formula di rito che recita: "Per quanto attiene alla quantità globale dei servizi, per effetto di tutte le varianti di PRG adottate e approvate successivamente alla data di approvazione del PRG, compreso il presente provvedimento, non sono stati superati i limiti di cui alle lettere b) e c) del comma 4 dell'articolo 7 della Legge Regionale 56/1977 e s.m.i.";

VERIFICATO

che una sommaria analisi di alcune delle numerose varianti parziali approvate consente di registrare un oggettivo aumento della capacità insediativa residenziale rispetto a quella prevista dal P.R.G. vigente, in particolare per quanto attiene alla modifica della destinazione urbanistica di immobili già destinati a servizi pubblici a favore della residenza;

CONSTATATO INOLTRE

che l'attuazione di numerosi PEC e altri Strumenti Urbanistici Esecutivi approvati, ubicati in zone ad elevata densità edificatoria (oltre che nella Zona Centrale Storica), comportano la difficoltà nel reperire gli standards di legge, e quindi il sistematico ricorso alla monetizzazione degli stessi, per la difficoltà di reperire in loco aree adeguate;

INTERPELLANO

Il Sindaco e gli Assessori competenti per conoscere:

1) se agli atti della competente Divisione sia depositato un documento tecnico da cui risultino evidenziati gli scostamenti delle aree a servizi (in aumento o in diminuzione) determinati dall'adozione e approvazione delle varianti parziali al PRG, e quale sia la dotazione degli standards per abitante alla data della presente interpellanza, calcolata ai sensi dell'articolo 21 della Legge Regionale 56/1977;

2) se per effetto di una sostanziale riduzione delle aree a servizi, in termini qualitativi e quantitativi, si sia già determinato l'obbligo di procedere ad una variante strutturale, essendo stati superati i limiti fissati dalla Legge Regionale 56/1977 che prevedono riduzioni (o l'aumento) di aree a servizi fino a 0,5 mq. per abitante;

3) se per effetto delle varianti parziali adottate o approvate sia stato superato o meno il dato relativo alla capacità insediativa residenziale previsto a seguito dell'approvazione della variante strutturale n. 38, approvata con deliberazione della Giunta Regionale n. 21-2495 del 03 aprile 2006, che fissa a 1.123.164 gli abitanti teorici e la dotazione di aree a servizi, e fissa i corrispondenti standards nella misura di mq. 22.232.180 pari a 19,79 mq./abitante (pagina 32 e seguenti della "Relazione Illustrativa" approvata);

4) se non ritengano opportuno relazionare e mettere a disposizione della competente Commissione Consiliare, almeno con cadenza semestrale, i dati che registrano il monitoraggio complessivo dell'attuazione del PRG, riportando i dati sintetici dell'attuazione degli Strumenti Urbanistici Esecutivi e dei Permessi di costruire convenzionati;

5) quale sia l'ammontare delle somme previste ed effettivamente introitate a titolo di monetizzazione delle aree a servizi a seguito dell'approvazione o dell'attuazione degli Strumenti Urbanistici Esecutivi e dei Permessi di costruire convenzionati, dal 2006 ad oggi;

6) se l'aumento delle capacità insediative connesso con gli effetti cumulativi della sommatoria degli Strumenti urbanistici approvati sia stato calcolato dalla competente Divisione, e siano state registrate le relative conseguenze sulla effettiva disponibilità di servizi per i cittadini, in rapporto alla realtà attuale ed alle previsioni di sviluppo occupazionale e demografico;

7) se sia credibile (oltre che effettivamente auspicabile) tale aumento di capacità insediativa residenziale, stante il fatto che l'andamento demografico della popolazione cittadina non evidenzia incrementi significativi (i dati relativi all'andamento demografico degli ultimi dieci anni documentano un sostanziale ristagno);

8) se, infine, l'entità delle varianti parziali e strutturali, dei PRIN e degli Accordi di Programma non avrebbe dovuto comportare (come era nel Programma del Sindaco approvato dal Consiglio Comunale nel 2006) una revisione del PRG, ispirata ad una visione maggiormente attenta all'interesse generale ed indipendente dalle mere necessità di Bilancio della Città.

F.to: Maria Teresa Silvestrini
Antonio Ferrante