Servizio Centrale Consiglio Comunale

2010 01484/002

CITTÀ DI TORINO

INTERPELLANZA: "SGOMBERO DEL SUK ABUSIVO DI PORTA PALAZZO" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI CAROSSA ED ANGELERI IN DATA 22 MARZO 2010.

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

RILEVATO CHE

- ogni domenica nell'area nei pressi del Palafuksas, di piazza della Repubblica e in alcune vie limitrofe, si riunisce un mercato abusivo che è arrivato a contare 450 venditori di merce dalla dubbia provenienza;

- in questi anni tale mercato abusivo è cresciuto, da una decina di sparuti venditori a circa 450 presenze costanti senza che il Comune ritenesse di mettere in atto alcuna azione di pubblica sicurezza per ripristinare il rispetto della legge;

- tale mercato abusivo, oltre a impedire la regolare circolazione sulla piazza, crea un enorme danno ai residenti e ai commercianti della zona di Porta Palazzo sia per problemi di ordine pubblico sia per le merci in vendita a prezzi irrisori, grazie al fatto che nessuna regola è rispettata in tale realtà;

CONSIDERATO CHE

- l'Assessore Curti ha più volte espresso l'opinione di voler creare una sorta di regolarizzazione per i mercanti abusivi di Porta Palazzo;

- tale risoluzione, se messa in pratica, creerebbe un grave precedente facendo passare il messaggio che è sufficiente infrangere la legge e attendere, per poi vedersi riconosciuti dei diritti da parte del Comune di Torino;

- vi sono state raccolte di firme, petizioni e un esposto, presentate contro la regolarizzazione del mercato abusivo di Porta Palazzo, ma questo non ha di certo scomposto il piano dell'Assessore Curti la quale anzi ritiene di individuare circa un 40per cento di venditori da salvare in mezzo "alle mele marce";

INTERPELLANO

Il Sindaco e l'Assessore competente per conoscere:

1) con quale principio l'Assessore Curti intenda distinguere tra i venditori abusivi di merce contraffatta o rubata da quelli che sono "da salvare" e le "mele marce", creando per loro una nuova area commerciale e in che zona della città si pensa di far nascere tale zona commerciale;

2) se non sia il caso di utilizzare i poteri speciali tanto reclamati dal Primo Cittadino in modo da ristabilire l'ordine e il decoro a Porta Palazzo, anche per rispetto, oltre che dei cittadini e dei commercianti ligi alle regole, degli investimenti milionari fatti dall'Amministrazione per il rilancio di Porta Palazzo;

3) se non sia il caso di iniziare a far rispettare le regole e la Legge in città da tutti e senza distinzioni, non pensando sempre a come poter creare scappatoie per alcuni in nome di un buonismo e una tolleranza che sono solo di facciata.

F.to: Mario Carossa
Antonello Angeleri