Servizio Centrale Consiglio Comunale

2009 07074/002

CITTÀ DI TORINO

INTERPELLANZA: "L'AMIAT FA PUBBLICAZIONI ABUSIVE?" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI CAROSSA ED ANGELERI IN DATA 29 OTTOBRE 2009.

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

RILEVATO CHE

- nella settimana che va dal 19 al 25 ottobre sono state recapitate in una buona parte delle buche delle lettere dei cittadini torinesi (e forse la distribuzione è continuata anche dopo) le pubblicazioni GuidAmiat, a cura della stessa azienda comunale di raccolta rifiuti;

- tale pubblicazione, che dovrebbe informare i torinesi sui servizi di Amiat, ha l'aspetto di una rivista di 16 pagine la quale non riporta in nessuna sua parte né il nome dello stampatore, né la data ed il luogo di stampa (ricordiamo che la Legge 47 del 1948 sulla stampa riporta agli articoli 1 e 2 le seguenti norme: "Sono considerate stampe o stampati, ai fini di questa legge, tutte le riproduzioni tipografiche o comunque ottenute con mezzi meccanici o fisico-chimici in qualsiasi modo destinate alla pubblicazione" e "Ogni stampato deve indicare il luogo e l'anno della pubblicazione, nonché il nome e il domicilio dello stampatore e, se esiste, dell'editore");

- sempre nella GuidAmiat si possono trovare almeno quattro inserzioni pubblicitarie di aziende private (fatto che fa pensare che lo stampato sia appunto una rivista e non una pubblicazione interna);

- l'unica scritta leggibile sul bordino dell'ultima pagina è il rimando al sito di una società di comunicazione (la Nielsen Communication Srl di Verona) che si occupa, come si legge sul suo sito, del "rinnovo dell'immagine delle aziende";

- la GuidAmiat non è stampata su carta riciclata e all'interno della confezione in cellofan si trova in regalo per gli utenti un bel calendario/righello del 2009, che consegnato a ottobre e quindi a fine 2009 appare quasi come una beffa;

CONSIDERATO CHE

- la mancanza della pubblicazione nella rivista di Amiat di luogo e data di stampa, oltre che dello stampatore e dei dati editoriali, potrebbe far incorrere l'azienda nel reato penale di stampa clandestina;

- in ogni caso l'immagine di un'azienda che si occupa di ambiente e rifiuti la quale non stampa su carta riciclata (salvo poi inneggiare al riciclo in ogni pagina della rivista) e regala un calendario inutile, visto che è quasi scaduto, come gadget agli utenti tartassati dal continuo aumento della Tarsu, non ne guadagna di certo;

INTERPELLANO

Il Sindaco e l'Assessore competente per conoscere:

1) quanto sia costata l'operazione di realizzazione, stampa e invio della GuidAmiat recapitata nelle buche dei torinesi e in quante copie sia stata pubblicata tale rivista;

2) per quale motivo non siano state inserite le informazioni necessarie per legge sugli stampati, fatto che potrebbe far rischiare all'Amiat, e forse anche all'Amministrazione Comunale, l'accusa di stampa clandestina;

3) se il progetto di cui sopra sia stato affidato alla suddetta società di comunicazione, a quanto ammonti la cifra investita per tale operazione di comunicazione e come sia stata scelta la società, inoltre se non sia il caso di prevedere delle penali per operazioni tanto scomposte e approssimative;

4) a quanto ammonti l'apporto economico garantito dagli inserzionisti privati sulla rivista e come siano stati selezionati;

5) se sia davvero il caso di inserire della pubblicità su quella che a tutti gli effetti è una pubblicazione di un'azienda pubblica;

6) se non fosse il caso di inserire un gadget, il calendario, almeno aggiornato al 2010, visto che siamo a fine 2009;

7) se non fosse il caso di utilizzare carta riciclata almeno per dare il buon esempio in tema d'ambiente;

8) se non sia il caso di spendere i soldi prelevati dalle tasche dei torinesi (in questo caso con la Tarsu) in modo più oculato, controllando l'operato di Amiat e dei suoi dirigenti, in modo da non far incorrere l'Azienda a pericolosi svarioni come quello di questa rivista.

F.to: Mario Carossa
Antonello Angeleri