Servizio Centrale Consiglio Comunale

2009 01914/002

CITTÀ DI TORINO

INTERPELLANZA: "DIGA SUL PO: UNA PIENA DI FIGURACCE!" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE FERRARIS IN DATA 7 APRILE 2009.

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

- l'intervento di manutenzione straordinaria sulla diga Michelotti si presenta come necessario e condivisibile oltre che per il risanamento e miglioramento dell'opera anche per poter porre termine ai problemi causati dalla struttura della diga all'asse viario adiacente ("curvone delle cento lire") sul quale i giunti di dilatazione della diga, a quanto pare in pessime condizioni, causano il prodursi di buche e sgretolamento dell'asfalto;

- è altresì corretta ed adeguata l'intenzione di migliorare e rendere più agevole la navigabilità del fiume al fine di sfruttare pienamente le potenzialità del bacino per lo svolgimento di attività sportive e di navigazione turistica;

- risulta certamente qualificante l'obiettivo della messa in sicurezza dell'alveo del Po;

- per tale intervento sono state destinate risorse economiche di bilancio;

CONSIDERATO CHE

- dall'apertura del cantiere ad oggi, vi sono state ripetute debacle che hanno visto dissolversi ripetutamente, anche per modesti aumenti del livello e della portata d'acqua del fiume, i lavori preparatori, quali ad esempio la strada di cantiere per l'accesso allo sbarramento, ed il riversarsi nell'alveo del fiume di migliaia di metri cubi di terra e materiali inerti, presumibilmente con danni all'ecosistema;

- l'opinione pubblica, venuta a conoscenza di questa situazione soprattutto attraverso gli organi di stampa, ha percepito queste vicissitudini come un fallimento ed incapacità tecnica di gestire la realizzazione delle opere, ma soprattutto come uno spreco di pubblico danaro, indipendentemente dalla veridicità di questa sensazione anche qualora le spese aggiuntive per il rifacimento dei lavori andati distrutti risultino a carico della ditta appaltante e non dell'Amministrazione comunale;

- esaminati i fatti, sembrerebbe lecito invocare non solo la sfortuna, ma anche una certa leggerezza nella gestione, organizzazione e progettazione dell'intervento, che pare aggravata da scelte non corrette;

INTERPELLA

Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:

1) quali siano le esatte risorse stanziate per la realizzazione dell'opera, quali le ulteriori spese rese necessarie in seguito agli eventi in premessa e a chi spetta l'onere di sostenerle;

2) quale sia il definitivo piano di esecuzione dei lavori e quali i controlli preventivi che si intendono realizzare a garanzia del buon esito dell'opera;

3) quali cautele ed adempimenti si intendano adottare al fine di evitare il ripetersi per il futuro degli spiacevoli inconvenienti quali quelli in cui si è già incorsi;

4) con quali modalità si ritiene di intervenire al fine di chiarire i malintesi che si sono generati nell'opinione pubblica;

5) se non si ritenga di intervenire con la massima urgenza per sanare i problemi e i disagi che si sono generati per i locali commerciali che hanno sede ai Murazzi, con le esondazioni dei giorni scorsi.

F.to: Giovanni Maria Ferraris