Servizio Centrale Consiglio Comunale

2009 01548/002

CITTÀ DI TORINO

INTERPELLANZA: "MANUTENZIONE E GESTIONE DEL TEATRO NUOVO - IMMOBILE DI PROPRIETA' COMUNALE" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE CAROSSA IN DATA 24 MARZO 2009.

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

CONSIDERATO CHE

La delibera della Giunta Comunale del 25 settembre1996 (mecc. 9606157/08) recita:

- la struttura del Teatro Nuovo costituisce una delle più prestigiose sedi culturali della Città anche per la sua posizione nel contesto del Parco del Valentino;

- la fondazione Teatro Nuovo per la danza in data 24 maggio 1995 ha presentato richiesta al Comune di Torino di avere in concessione il compendio del Teatro Nuovo impegnandosi a ristrutturare e adeguare alle norme di sicurezza sia il complesso comprendente tre sale polivalenti ad uso teatro - cinema, congressi, riunioni al piano terreno - sia la struttura delle attività di danza al primo piano;

- la richiesta è stata oggetto di lunghe e accurate valutazioni anche in considerazione dei rilevanti interventi di ristrutturazione necessari per adeguare i locali;

- è consentito in base agli articoli 1 e 2 del "Regolamento per la concessione di beni comunali ad enti ed associazioni" di applicare canoni ridotti in relazione al vantaggio sociale recato alla Città dall'attività delle forme associative citate ;

- il gruppo di lavoro interassessorile nella seduta del 21 giugno 1996 ha approvato la concessione dei locali determinando di applicare alla Fondazione Teatro Nuovo un canone di L. 76.000.000 pari al 25% del valore di mercato;

- in data 1 agosto 1996 la Fondazione Teatro Nuovo nella persona del legale rappresentante signor Mesturino Giovanni, ha restituito alla Città, firmato per accettazione, lo schema di disciplinare di concessione in cui si impegna ad accettare l'immobile nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, ad effettuare a proprie spese tutte le opere di ristrutturazione e di adeguamento necessarie a rendere utilizzabile il bene all'uso convenuto, e ad assumersi tutti gli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria e tutti gli interventi per adeguamento alla normativa di sicurezza:

- è' stata approvata la concessione per la durata di anni 25 a decorrere dal primo giorno del mese successivo alla effettiva consegna dei locali, senza rinnovo automatico alla scadenza;

- il Disciplinare della concessione prevede che alla scadenza, o in caso di restituzione anticipata, l'immobile dovrà essere riconsegnato alla Città in buono stato di uso e manutenzione e che in caso di mancato adempimento degli obblighi la Città potrà esigere la restituzione immediata dei locali impregiudicato il risarcimento degli eventuali danni conseguenti all'inadempimento;

RILEVATO CHE

- risulta a tutt'oggi incomprensibile il motivo che ha portato il comune di Torino a favorire una istituzione privata già operante sul sistema teatrale torinese in condizione di monopolio a scapito del teatro pubblico cui si è voluto negare l'unico teatro da mille posti di proprietà comunale;

- lo stesso interesse per i privati (soriasi torinese?) ha fatto sì che col denaro pubblico si costruisse ieri un teatro per alcune compagnie private (fondazione teatro ragazzi e giovani in corso Galileo Ferrarsi n. 266) ed oggi un ulteriore teatro al rettilario, ex zoo, per altri privati (Fondazione Teatro Europeo) sempre a scapito del teatro pubblico;

INTERPELLA

Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere se:

1) il concessionario ha provveduto a proprie cure e spese a rendere utilizzabile il bene in relazione all'uso convenuto;

2) il concessionario ha provveduto puntualmente alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell'immobile e degli impianti, compresi gli eventuali interventi per l'adeguamento degli stessi alle norme e alle misure di sicurezza e di prevenzione incendi ed all'abolizione delle barriere architettoniche;

3) nel corso degli anni, sulla base degli accertamenti effettuati, non si siano mai registrati mancati adempimenti posti a carico del concessionario tali da porre la Città nella possibilità di revocare la concessione e di esigere la restituzione del bene (nonostante i rumors che parlano di lavori abusivi, di cattiva manutenzione, di carenza di servizi e di palpabile degrado);

4) a seguito delle agevolazioni concesse dal Comune - canone pari al 25% del valore di mercato, durata della concessione venticinquennale, possibilità di dare in gestione a terzi le attività della Fondazione, possibilità di revoca della concessione da parte del Comune solo a decorrere dal compimento dei primi dodici anni e solo nell'ipotesi che il Comune realizzi trasformazioni dell'immobile incompatibili con la continuazione dell'attività della Fondazione, l'esenzione dal versamento degli oneri di concessione relativi alle opere da realizzare, fideiussione del Comune di Torino a garanzia di L. 2.000.000.000 (Euro 1.032913,80) per il finanziamento degli interventi di ristrutturazione - il concessionario ha operato agevolazioni nei confronti delle istituzioni teatrali pubbliche torinesi;

5) anche in considerazione del fatto che la costruzione del teatro previsto dal progetto Bellini non appare imminente, non si ritenga opportuno affidare il Teatro Nuovo alla gestione delle fondazioni teatrali pubbliche di Torino, consentendo loro di fruire dell'unico teatro comunale da mille posti e di realizzare utili risparmi, affrancando almeno il teatro pubblico da una sudditanza monopolistica privata che dura da troppo tempo.

F.to: Mario Carossa