Servizio Centrale Consiglio Comunale

2009 01484/002

CITTÀ DI TORINO

INTERPELLANZA: "EDUCHIAMO I CANI.....MA EDUCHIAMO ANCHE I PADRONI (ALMENO QUELLI DEL QUARTIERE S. DONATO!)" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE ZANOLINI IN DATA 20 MARZO 2009.

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

CONSIDERATO CHE

- il Sindaco On. Chiamparino già alcuni anni fa in una festa di Partito aveva dichiarato che avrebbe punito coloro che sporcano la Città, soprattutto i proprietari di cani che non usano i sacchetti per rimuovere le deiezioni dei loro cani, con multe che (sono sue parole) sarebbero raddoppiate da 50 a 100 Euro in caso di inosservanza;

- una autorevole guida turistica aveva "marchiato" la Città di Torino come deprecabile per la diffusa presenza dei suoi marciapiedi delle "Dog poo";

- segnalazioni ripetute di cittadini del quartiere San Donato, e in particolare della zona del basso San Donato hanno evidenziato come il fenomeno della presenza sui marciapiedi delle deiezioni canine abbia raggiunto livelli insopportabili per il decoro e l'igiene;

INTERPELLA

Il Sindaco e l'Assessore competente per conoscere se:

1) la stessa alacrità nel comminare le multe per divieto di sosta di auto in zone che non sono di impedimento a pedoni o al traffico durante le ore notturne (come si verifica ad esempio abitualmente sulle ampie banchine - in cui il divieto di sosta non è esplicitamente segnalato - in piazza Massaua dopo le ore 23) è applicata ad attuare serrati controlli e a comminare sanzioni pecuniarie ai padroni di cani che permettono di sporcare con le feci i marciapiedi senza rimuoverle con la paletta;

2) quante multe per l'infrazione correlata alla deposizione non rimossa delle feci di cane sono state comminate ai padroni che lo permettono nell'anno 2008 e nel primo bimestre del 2009 e la loro percentuale rispetto a quelle per limiti di velocità o di sosta;

3) si intende finalmente dare il via ad una intensa campagna di educazione civica per una Città pulita dalle popò dei cani, con relativa intensificazione dei controlli e punizioni per gli inadempienti;

4) non sia opportuno intensificare numero di controlli e sanzioni per una situazione che sta diventando insopportabile per i cittadini ben educati soprattutto nella zona semicentrale del quartiere San Donato e soprattutto quello del "basso" San Donato da cui provengono quotidianamente segnalazioni di cittadini esasperati;

5) non si ritenga opportuno allentare la pressione sulle multe per divieto di sosta (qualora beninteso, non vi sia necessità di sanzionare ostacoli alla circolazione) e inasprirla su quelle da comminare ai padroni che non rimuovono le feci dei loro cani.

F.to: Carlo Zanolini