Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

 

2008 09583/002

 

 

 

C I T T À  D I  T O R I N O

 

 

INTERPELLANZA: "VENDITA O "SVENDITA" DELLE 34 FARMACIE COMUNALI" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI ANGELERI, LONERO E CAROSSA IN DATA 22 DICEMBRE 2008.

 

          I sottoscritti Consiglieri Comunali,  

 

RILEVATO CHE

 

-        dopo la conclusione di un regolare bando, il 49% di Afc (l'Azienda delle Farmacie Comunali) è stato ceduto dall'Amministrazione Chiamparino a una cooperativa di Farmacisti denominata Coop. Farmagestioni per la cifra di 12 milioni di Euro;

-        a capo della Coop. Farmagestioni vi è il presidente dell'associazione che raggruppa i titolari di farmacie private della provincia di Torino;

-        l'offerta della Coop. Farmagestioni è stata l'unica pervenuta al Comune nell'arco del bando d'appalto;

 

CONSIDERATO CHE

 

-        oltre alla proprietà del 49% di Afc, la nuova Coop. Farmagestioni avrà il compito di gestire le 34 Farmacie Comunali con i suoi 148 dipendenti, mettendo in atto un piano di rilancio di queste strutture;

-        a prescindere dalla regolarità del bando, sulla quale si è pronunciato anche l'advisor, l'aggiudicazione della quota di Afc al titolare dell'associazione di farmacisti che di fatto ha rappresentato la concorrenza delle Farmacie Comunali fino a oggi, suscita qualche dubbio sulla possibilità di questa realtà di studiare un vero pieno di rilancio delle farmacie che rimangono per il 51% di proprietà pubblica;

-        sulla questione si sono pronunciati in modo assai preoccupato anche le rappresentanze sindacali di Uiltucs, in difesa dei dipendenti delle Farmacie Comunali, che hanno sottolineato la loro preoccupazione sull'effettiva volontà di realizzare un piano di rilancio serio da parte di Coop. Farmagestioni;

-        sempre secondo le realtà sindacali di Uiltucs, in una dichiarazione rilasciata sugli organi di stampa, la cifra alla quale è stata aggiudicata la proprietà del 49% di Afc sarebbe evidentemente troppo bassa e rappresenterebbe addirittura "molto meno della metà del valore reale" delle farmacie in questione;   

 

INTERPELLANO 

 

Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:

1)      che tipo di strumenti di controllo sono stati previsti da questa Amministrazione per accertare che il vincitore del bando di vendita del 49% di Afc metta effettivamente in atto un piano di rilancio che tuteli i 148 dipendenti delle Farmacie Comunali e che  riporti in attivo, generando anche degli utili per il Comune, una serie di attività che nelle realtà private sono vere miniere d'oro;

2)      se non risulti quanto meno singolare aggiudicare un bando (nel quale il Comune avrebbe dovuto fare il massimo per tutelare i propri interessi cedendo la quota di Afc a una cifra di mercato congrua e comunque cospicua) a un unico offerente e per di più ad una cifra che a molti osservatori e addetti ai lavori pare assai bassa, quasi da svendita o saldo di fine stagione;

3)      se non risulti quantomeno singolare che ad aggiudicarsi il 49% di Afc sia stato un gruppo che fino a poco tempo fa era il diretto concorrente delle stesse Farmacie Comunali;

4)      se non vi sia la possibilità che esistano dei conflitti di interesse se a gestire le farmacie di proprietà del Comune sia la stessa realtà che rappresenta gli interessi dei farmacisti privati, e quali valutazioni l'Amministrazione intenda fare in merito;

5)      se, visti i presupposti appena esposti, non sia il caso di pensare alla possibilità di affidare a una realtà terza, che possa garantire trasparenza e correttezza, una perizia sulla congruità dell'operazione portata a termine.

 

 

F.to:   Antonello Angeleri

Giuseppe Lonero

Mario Carossa