Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

 

2008 09461/002

 

 

 

C I T T À  D I  T O R I N O

 

 

INTERPELLANZA: "AGENZIA PER LA MOBILITA' METROPOLITANA: "INADEMPIENTE" AGLI OBBLIGHI CON IL COMUNE, POCO TRASPARENTE E TROPPO ONEROSA. DESTINIAMO 8 MILIONI DI EURO PER I DISAGI DEGLI ETERNI CANTIERI DELLA METROPOLITANA" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI COPPOLA E CANTORE IN DATA 11 DICEMBRE 2008.

 

          I sottoscritti Consiglieri Comunali,  

 

PREMESSO CHE

 

-        in data 10 febbraio 2003 il Comune di Torino ha aderito al Consorzio per la Mobilità nell'ambito Metropolitano Torinese, denominato "Agenzia per la Mobilità Metropolitana";

-        la quota di partecipazione al Consorzio relativa al Comune di Torino è stata determinata nel 37,5%;

-          all'articolo 3 comma 2 dello Statuto dell'Agenzia per la Mobilità Metropolitana è così riportato:

"L'agenzia svolge tutte le funzioni trasferite o delegate in materia di trasporto pubblico locale degli Enti aderenti in ambito metropolitano ….";

 

CONSIDERATO CHE

 

-        alla luce del primo triennio effettivo di attività dell'A.M.M. tale decisione si sia rivelata non opportuna e diseconomica per l'Amministrazione Comunale;

-        è da ritenersi eccessivo il conferimento iniziale di Euro 2.500.000,00 (di cui Euro 937.500,00 a carico del Comune di Torino);

-        è da ritenersi eccessivo il contributo annuale a carico della Città di Torino;

-        nel 2007 le spese dell'A.M.M. per il personale ammontano ad Euro 1.250.000,00 e quelle per gli acquisti di beni e servizi ad Euro 1.280.970,88;

-        è da ritenersi eccessiva la percentuale di contributo individuata da A.M.M. in relazione alle risorse ad essa assegnate per i servizi di trasporto pubblico locale, pari all'1,80%;

-        risulta per l'anno 2007 l'avanzo di amministrazione pari ad Euro 8.296.719,25;

 

 

 

RITENUTO CHE

 

-        nel corso degli anni l'A.M.M. ha fatto ricorso continuativo a Funzionari del Comune, scelti come consulenti, per adempiere al proprio mandato e contravvenendo al principio originario di "esternalizzare" funzioni e competenze per poi ricorrere a personale interno all'Amministrazione;

-        lo Statuto dell'Agenzia per la Mobilità Metropolitana garantisce informazione, partecipazione e pareri vincolanti degli Enti Locali che partecipano al Consorzio prevedendo comunicazioni preventive ai rispettivi Consigli Comunali e deliberazioni solo successive alle eventuali osservazioni ricevute;

-        a supporto articoli 33 commi 1 e 2 dello Statuto dell'Agenzia:

"Articolo 33 - Informazione e partecipazione

1.       Le proposte di deliberazione degli atti fondamentali dell'Agenzia sono comunicate preventivamente agli enti consorziati nel termine di 30 giorni prima della deliberazione, con invito a proporre osservazioni. Per quanto riguarda gli Enti locali le proposte saranno comunicate ai rispettivi Consigli. Gli organi dell'Agenzia deliberano, contro le eventuali osservazioni, con provvedimento motivato.

2.       Gli atti fondamentali che impegnino i bilanci degli enti consorziati, con fondi propri degli enti stessi diversi dal fondo trasporti regionale e degli enti locali di cui alla legge regionale 4 gennaio 2000 n. 1, per servizi complementari o integrativi ai servizi minimi sono soggetti al parere obbligatorio e vincolante dell'ente consorziato interessato."; 

 

INTERPELLANO  

 

Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:

1)      se è intenzione dell'Amministrazione chiedere all'A.M.M. di valutare la possibilità di destinare l'avanzo di gestione a supporto delle attività commerciali torinesi interessate dai grandi cantieri (come il cantiere per il completamento della linea 1 della metropolitana torinese);

2)      se è intenzione utilizzare l'avanzo di amministrazione a garanzia per il supporto finanziario nell'accesso al credito per le attività commerciali interessate dai grandi cantieri torinesi;

3)      quali giustificazioni sono addotte per l'inadempienza dell'articolo 33 in relazione alla mancata informazione e coinvolgimento del Consiglio Comunale nella definizione degli atti fondamentali e degli indirizzi generali dell'A.M.M.;

4)      se si intende confermare l'attuale indirizzo di gestione dell'A.M.M..

 

 

F.to: Michele Coppola

Daniele Cantore