INTERPELLANZA N. 10417

Oggetto: protocollo d’intesa Città di Torino/R.A.I.

 

Premesso che

lunedì 19 novembre 2001 si è svolto a Palazzo Civico un incontro tra i rappresentanti della Città e della RAI per definire un’intesa complessiva relativa all’acquisizione degli immobili RAI di Torino (Palazzo della Radio e Teatro Scribe) da parte della Città con contestuale cessione dei diritti del Comune relativi al vincolo sul grattacielo RAI di via Cernaia

Dato atto che

dalle notizie riportate dalla stampa non emerge un chiaro e preciso impegno da parte della RAI in merito alla costruzione di nuove strutture produttive (es. costruzione di studi radiofonici, ampliamenti funzionali del Centro di produzione ecc.) che possano testimoniare la concreta volontà della RAI di mantenere a Torino la branchia di attività di eccellenza nazionale relativa alle trasmissioni radiofoniche e neppure di valorizzare, con significativi incrementi strutturali, l’attività di produzione televisiva

Rilevato inoltre che

l’acquisizione da parte della RAI dei pieni diritti sul grattacielo di via Cernaia costituisce un potenziale business per la RAI, a seguito della successiva cessione a terzi del bene per la costruzione di un albergo di elevato standard

Preso altresì atto che

dalle dichiarazioni del Presidente Zaccaria non emerge alcun elemento che possa garantire che la plusvalenza patrimoniale di cui godrà la RAI possa essere reinvestita sul territorio torinese e non distolta altrove per esigenze di bilancio della Rai stessa

 

Rilevato infine che

la ricollocazione occupazionale del personale RAI in situazione di riduzione degli spazi necessita di un nuovo piano industriale delle attività della RAI di cui la Città deve essere in qualche modo "garante"

Il sottoscritto Consigliere comunale

INTERPELLA

Il Sindaco e gli Assessori competenti

al fine di sapere se:

  1. la valutazione dei diritti sul grattacielo di via Cernaia, ipotizzati in cinque miliardi, derivi da perizia che ne attesti la congruità, soprattutto in considerazione della complessiva riqualificazione della Spina e dell’uso di carattere eminentemente commerciale del bene stesso da parte dell’acquirente finale;
  2. esista un impegno della RAI (che negli anni ha progressivamente depauperato il territorio della città con la cessione del Palazzo Sipra di via Bertola, con il trasferimento delle funzioni direzionali a Roma ecc.) a procedere ad un piano di acquisizione con continuità di attività di produzione radio televisiva adeguato al livello degli impianti ed alla qualità delle professionalità esistenti nell’azienda RAI di Torino;
  3. l’impegno di cui sopra sia sottoposto a condizione vincolante da parte della Città, affinché l’operazione in atto non si concretizzi soltanto in un reciproco scambio di immobili, ma sia la base fondante di un complessivo progetto di sviluppo da parte dei soggetti interessati, Città di Torino e RAI, con conseguente ricaduta economica ed occupazionale, nel contesto dell’offerta di servizi di carattere artistico, culturale e turistico.

Torino,lì 23 novembre 2001

Luigi TEALDI

Paolo CHIAVARINO (seguono firme)

Michele COPPOLA

Michele DELL’UTRI

Baldassarre FURNARI

Dario TROIANO