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Torino, 16 Ottobre 2001

 

 

 

I N T E R P E L L A N Z A

 

Oggetto: Moschee torinesi

 

I sottoscritti Consiglieri

RILEVATO

- Che, ai sensi dell’Art. 54 TU delle Leggi sugli EELL (approvato con D.lgs 267/2000) il Sindaco è competente ad emettere ordinanze urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica;

- he i Vigili Urbani della Polizia Amministrativa hanno una competenza specifica sui controlli di conformità, igiene e sicurezza dei locali commerciali;

- Che, in collaborazione con Questura e Prefettura, il Sindaco può disporre la sospensione temporanea o la revoca della licenza, ai sensi dell’Art. 100 del TULLPS, a pubblici esercizi nei quali siano avvenuti tumulti, che sia abituale ritrovo di persone pericolose o pregiudicate o che costituisca un pericolo per la sicurezza dei cittadini;

SOTTOLINEATO

- Che, a seguito delle iniziative di alcuni leader islamici fondamentalisti a sostegno di Bin Laden e del terrorismo, tra le quali spiccano quelle dell’Imam torinese Bouchta, si presentano esigenze di maggiori controlli e verifiche anche in ordine ai mezzi di sostentamento, ai luoghi di frequentazione, alle attività commerciali, alle organizzazioni e financo ai luoghi di culto che vengano utilizzati come punto di riferimento per attività di propaganda in favore dell’estremismo e del terrorismo;

- Che è provata la stretta collateralità tra luogo di culto e le diverse attività – commerciali, esercizi pubblici . centri culturali, scuole coraniche – tutte comunque finalizzate alla diffusione di contenuti politico-religiosi tra le comunità musulmane e, fortunatamente in rari casi, anche al sostegno concreto al terrorismo (il garage di v. Tonale27, utilizzato da terroristi egiziani come deposito di armi, il cui affittuario oggi è a piede libero, impiegato in un ristorante di Porta Palazzo);

 

INTERPELLANO

 

Il Sindaco se, coerentemente con le dichiarazioni rese in Aula, intenda operare concretamente contro il fondamentalismo e le reti di simpatizzanti di Bin Laden che costituiscono una minaccia permanente nel cuore di Torino, e in particolare:

  1. Quali controlli siano stati disposti sulle attività commerciali e sui pubblici esercizi di cui siano titolari o nei quali trovino abitualmente ricetto personaggi coinvolti in attività di propaganda a favore dei terroristi;
  2. Se, a seguito di una informativa dei Servizi – di cui hanno dato conto gli organi di stampa – l’Imam Bouchta, in collegamento con l’ufficio politico di Hamas (il movimento terrorista
  3. palestinese responsabile di una serie di attentati con centinaia di vittime israeliane) – non debba essere appunto considerato un individuo "pericoloso per la pubblica sicurezza" e se di conseguenza non si debba urgentemente disporre la chiusura di tutte le attività (compresa

    la moschea e la scuola coranica), anche commerciali, di cui sia titolare e animatore;

  4. Quali controlli in materia di igiene e sicurezza siano stati effettuati negli stessi esercizi negli ultimi 24 mesi;

 

 

INTERPELLANO INOLTRE

 

  1. Per quali ragioni non sia stata chiusa la sedicente "moschea" di C.so Giulio Cesare 6, i cui fedeli si radunano a decine nel cortile di uno stabile ad uso abitativo, al di fuori di qualsiasi norma di sicurezza e in palese e continuata violazione al Regolamento di Polizia Urbana, i cui esponenti in una recente trasmissione televisiva hanno dichiarato di "aiutare con il denaro Bin Laden"
  2. Se abbia disposto verifiche – in termini di conformità alle norme di sicurezza – sugli stabili in oggetto e particolarmente sulle "moschee" di v. Piossasco 9, v. Saluzzo 18 e v. Berthollet 24;

3) Se, in presenza di personaggi segnalati (o eventualmente fermati per accertamenti nel corso delle recenti operazioni di Polizia), non intenda avvalersi delle sue facoltà – sopra esposte – per impedire che tali locali continuino a costituire un punto di riferimento organizzativo di ambienti estremisti o peggio di fiancheggiatori del terrorismo islamico;

4) Se non intenda disporre specifici servizi per impedire assembramenti abituali – come quello del sabato mattina in v. Cottolengo n. 10 –che non di rado si trasformano in veri e propri presidi, in manifestazioni non autorizzate che, tra l’altro, determinano la paralisi della viabilità e problemi di sicurezza ai residenti

 

Ferdinando VENTRIGLIA Walter ALTEA Agostino GHIGLIA