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Torino, 20 marzo 2001

 

I N T E R P E L L A N Z A

 

Oggetto: Legge elettorale e comunicazione istituzionale-

 

 

I sottoscritti Consiglieri

 

PREMESSO

Che in data 15/3 la Presidente della Provincia ha emanato una circolare a tutti gli uffici richiamando il rispetto della l. n.28 relativa alla comunicazione politica;

Che tale normativa consente alle amministrazioni in carica iniziative di comunicazione in forma impersonale (ovvero senza la presenza dell’Assessore) e soltanto quelle indispensabili per l’efficace assolvimento delle funzioni dell’Ente;

Che in proposito è già intervenuta la Prefettura con uno specifico decreto interpretativo;

Che, in osservanza della legge, la Presidente della Provincia ha precisato che a partire dal 10 marzo "non è più possibile convocare conferenze stampa, inviare comunicati ovvero promuovere eventi di tipo diverso (convegni, seminari ecc.)";

RILEVATO

Che l’Amministrazione Comunale in scadenza continua in una campagna di comunicazione di particolare intensità;

Che nella sola settimana dal 19 al 24 sono previsti non meno di 20 appuntamenti di tipo specificatamente non permesso dalla legge, in particolare conferenze stampa e convegni in cui gli assessori (alcuni dei quali candidati) presentano personalmente iniziative anche molto lontane nel tempo (clamorosa quella dell’assessore Perone che lunedì 19/3 annuncia la riapertura di Palazzo Madama prevista per …il 2 giugno!);

SOTTOLINEATO

Che a tale disciplina si è conformata rigorosamente, nell’anno passato, l’Amministrazione regionale;

 

INTERPELLANO IL SINDACO

 

Per sapere

  1. Se non ritenga urgente – avendo diversi gruppi consiliari tentato più volte invano di richiamarlo ad una metodologia più corretta – conformarsi alle disposizioni di legge secondo l’interpretazione stabilita dalla Prefettura di Torino e applicata con coerenza e rigore dalle altre Istituzioni, pure amministrate da formule politiche diverse, in particolare disdicendo di
  2.  

     

     

     

     

    qui al 13 maggio quelle iniziative di comunicazione più praticate dai suoi assessori che si pongono in esplicito contrasto con la normativa;

  3. Se viceversa tenga particolarmente, allo scadere del suo ultimo mandato, ad essere ricordato come l’unica figura istituzionale che ha ignorato con spregiudicatezza le leggi che disciplinano la comunicazione nella fase delicata della campagna elettorale;

 

 

 

Ferdinando VENTRIGLIA Agostino GHIGLIA Giorgio CAVALLO