Torino, 5 marzo 2001
I N T E R P E L L A N Z A
Oggetto: TRASPORTO DISABILI, INADEGUATEZZA DELLE CONVENZIONI COMUNALI.
I sottoscritti consiglieri
RILEVATO
Che alcuni recenti episodi, per quanto artatamente evidenziati a scopo di strumentalizzazione politica, hanno indicato l'inadeguatezza delle convenzioni stipulate dal Comune per il trasporto disabili a mezzo taxi;
RICORDATO:
- Che, ai sensi della l. 21 e del regolamento comunale, l'operatore radio-taxi ha il dovere di trasportare qualsiasi cliente a fronte del pagamento in contanti, fatti salvi alcuni casi specificamente previsti;
- Che la corsa dietro pagamento convenzionato, con buoni o con importo, è facoltativa in quanto conseguente ad un accordo tra le parti in deroga a quanto stabilito dalla legge;
- Che pertanto non è censurabile un comportamento che si configura come il semplice diritto del singolo artigiano di non aderire ad una convenzione stabilita in deroga alla legge;
SOTTOLINEATO
- Che comunque il gestore del trasporto disabili rimane l'azienda pubblica ATM, cui il disabile ha l'obbligo di segnalare esigenze particolari relative al trasporto;
- Che, anche se possono destare meno clamore, si registrano atteggiamenti poco responsabili e casi di utilizzo improprio del buono assegnato dalla Civica Amministrazione;
- Che molti guidatori effettuano la corsa anche in assenza dell'accompagnatore, la cui presenza è obbligatoria, rischiando in proprio per garantire comunque il servizio ai disabili;
- Che i guidatori di taxi rimangono sprovvisti di una specifica copertura assicurativa dei rischi collegati alla delicatezza del servizio trasporto disabili per conto del Comune;
RILEVATO
L' evidente tentativo di strumentalizzazione politica di un episodio marginale da parte di una componente politica il cui Assessore voleva mandare i disabili…a piedi nella "giornata europea del disabile" coincidente con una delle sacre "domeniche ecologiche" di recente invenzione;
INTERPELLANO
Il Sindaco e il competente Assessore per sapere:
1) Se non intendano promuovere, d'intesa con le cooperative dei taxisti, una verifica delle attuali convenzioni del tutto inadeguate nel garantire ai disabili un servizio efficace e ai taxisti condizioni minime di sicurezza sul lavoro, con specifico riferimento alle dilazioni di pagamento (30 o 60 gg. dal giorno della corsa) e alla necessaria copertura assicurativa dei rischi connessi alle responsabilità personali nel trasporto disabili;
- Se non intendano verificare il rispetto dell'obbligo di presenza per l'accompagnatore, oggi largamente disatteso, ovvero modificare la convenzione onde non esporre disabili e taxisti al rischio di denuncia;
- Se non intendano effettuare preventivamente un monitoraggio sulle modalità di utilizzo del buono taxi;
- Quali urgenti provvedimenti intendano assumere per assicurare, nelle convenzioni, modalità di pagamento più aderenti al testo di legge e meno sconvenienti per i taxisti, eventualmente dotando le auto di tecnologie, oggi largamente diffuse, di pagamento a distanza per piccoli importi;
Ferdinando VENTRIGLIA
Agostino GHIGLIA
Giorgio CAVALLO