n.2001 01925/02
INTERPELLANZA URGENTE
Oggetto: TAXI, Disabili ed obiezione di coscienza.
Venuto a conoscenza
che nella città, che è stata scelta per ospitare le Paraolimpiadi invernali del 2006, un Taxista avrebbe negato il servizio ad un disabile munito di carrozzella invocando una sorta di "obiezione di coscienza" che verrebbe riconosciuta ad un certo numero di operatori;
ritenendo incivile
che in una città come Torino, giustamente considerata all’avanguardia per i servizi alle persone in difficoltà, alcune auto adibite a pubblico servizio possano rifiutarsi di assistere le persone disabili, senza che queste siano affette da patologie eccezionali o eccessivamente impegnative;
si chiede
al Sindaco ed all’assessore competente
Torino, 28 febbraio 2001
Silvio VIALE