Città di Torino
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Gruppo Consiliare Rifondazione Comunista
INTERPELLANZA
Oggetto: discriminazione di "genere" nei confronti degli operatori maschi di un asilo nido della città
PREMESSO CHE:
- È pervenuta, al gruppo consiliare degli interpellanti, la documentazione relativa alla denuncia di un grave atto di discriminazione di "genere", a danno degli operatori maschi che prestano servizio presso l’asilo nido municipale "Mafalda" di via Podgora 28, da parte della responsabile del nucleo pedagogico;
- Analoga documentazione, in data 12 ottobre 2000, veniva inoltrata al Signor Sindaco della Città, all’Assessore al Sistema Educativo, al Dirigente Responsabile delle Scuole dell’Infanzia, all’Assessore al Lavoro e p.c. alle OO.SS. di categoria GCIL, CISL, UIL;
- Tale denuncia, della quale risulta formale riscontro, non ha ricevuto risposta ed interessamento alcuno da parte dei destinatari.
PREMESSO INOLTRE CHE:
- A seguito del totale disinteressamento manifestato da chi è preposto istituzionalmente a vigilare sul rispetto dei diritti e della dignità dei lavoratori tutti nell’esercizio della propria prestazione lavorativa, gli operatori interessati hanno deciso di rendere pubblica tale denuncia;
- In data 16 gennaio 2001 il collettivo delle educatrici dell’asilo nido interessato rinnovava la propria solidarietà agli operatori colpiti dall’atto discriminatorio;
APPRESO CHE:
- La Responsabile del Nucleo Pedagogico dell’asilo nido di via Podgora 28 in data 9 ottobre 2000 alle ore 15,00 convocava, alla presenza della facente funzione di economa, gli operatori maschi in servizio presso il nido per comunicare l’allontanamento "in via precauzionale" dell’operatore assegnato in forza alla sezione lattanti;
- La stessa responsabile motivava tale allontanamento con la necessità di prevenire l’eventuale disagio, la presunta ansia, la disapprovazione che la presenza maschile nella sezione avrebbe potuto suscitare nei genitori, anche a causa del dibattito in atto, in quei giorni, nel Parlamento e su tutti i mezzi di informazione sul grave problema della pedofilia;
- A seguito di tale allontanamento, in segno di solidarietà con il collega, gli operatori hanno chiesto di essere destinati ad altri servizi;
- Non risultano agli interpellanti, ma per stessa ammissione, neanche alla Responsabile del Nucleo Pedagogico, segnalazioni di preoccupazione di tali presenze maschili da parte dei genitori.
RICORDANDO INOLTRE CHE:
- Da tempo la città ha nei suoi organici numeroso personale maschile svolgenti funzioni educative nell’ambito del mansionario previsto dal C.C.N.L., in particolare negli aspetti comunicativi e relazionali e nelle attività abituali di accoglienza, pranzo, riposo, e cura personale oltreché nel rapporto con le famiglie e con gli organismi di gestione e partecipazione;
- Che la stessa Responsabile, a fronte delle obiezioni adotte dagli operatori scolastici sulla possibile assegnazione di educatori maschi all’asilo nido in questione, affermava che tale eventualità avrebbe comportato problemi aggiuntivi.
TUTTO CIÒ PREMESSO, APPRESO E RICORDATO
I sottoscritti consiglieri
INTERPELLANO
Il Signor Sindaco e l’assessore competente
PER SAPERE:
- I motivi della mancata attenzione e risposta alla denuncia formulata dagli operatori interessati;
- Se non ritengano grave e discriminante l’atteggiamento assunto dalla Responsabile del Nucleo Pedagogico nei confronti del personale maschile della sezione;
- Se non ritengano opportuno sollecitare l’intervento della Commissione Pari Opportunità;
- Quali iniziative intendano assumere a tutela delle scelte di civiltà improntate alla non discriminazione di "genere" assunte dall’Amministrazione Comunale nel reperimento del personale educativo attualmente operante nelle scuole per l’infanzia della città.
Torino, 18 gennaio 2001
Mario Contu Ennio Avanzi Daniela Alfonzi Marco Revelli