Gruppo Consiliare Rifondazione Comunista
INTERPELLANZA
Oggetto: Assistenza ai senza fissa dimora, zona Porta Nuova. Precarietà e probabile chiusura del sottopasso ferroviario di via Nizza/via Sacchi.
PREMESSO CHE:
- la Città di Torino mediante i propri uffici ha deciso la proroga dell'apertura del sottopasso via Nizza/via Sacchi in via temporanea fino al 31/1/2001;
- la disponibilità di tali locali consente ai senza fissa dimora di poter disporre dell'assistenza sanitaria medica di base garantita dal personale medico dell'ASL 1, nonchè dell'assistenza alla cura e all'igiene personale mediante l'intervento della Croce Rossa e della Cooperativa Parella;
- l'accoglienza notturna ai senza fissa dimora, limitata ai nove posti letto nel dormitorio di via Nizza 49, è garantita dalla Cooperativa Parella;
ACCERTATO CHE
la carenza di interventi nel centro storico, a più alta concentrazione di senza fissa dimora, espone gli stessi ai pericoli derivanti dalle condizioni atmosferiche della stagione invernale che si prevedono particolarmente avverse;
ACCERTATO INOLTRE CHE:
- il personale medico e paramedico dell'ASL 1 che garantisce l'assistenza nel sottopasso in oggetto opera in grave deroga ai requisiti minimi di igiene e salubrità a cui devono rispondere i locali destinati a qualsiasi attività lavorativa e che tali condizioni di lavoro potrebbero implicare la chiusura immediata del sottopasso a seguito di ordinanza delle autorità che devono vigilare sulla salubrità dei luoghi di lavoro;
- questa non improbabile nuova emergenza precluderebbe qualsiasi intervento di bassa soglia rivolto ai senza fissa dimora
TUTTO CIO' PREMESSO E ACCERTATO
i/la sottoscritti/a consiglieri/a
INTERPELLANO
il Sindaco e l'Assessore competente
PER SAPERE:
- perchè il competente assessorato, nonostante le sollecitazioni scritte inoltrate nei mesi scorsi dai responsabili dell'ASL 1, tese a sollecitare la messa a disposizione di locali più idonei, non abbia assunto iniziativa alcuna;
- se corrisponde al vero la notizia che lo stabile di via Nizza 14, in regime di comproprietà al 50% fra il Comune di Torino e le Ferrovie dello Stato, versi in condizioni di grave sottoutilizzo;
- quale iniziative intendono intraprendere per garantire la più completa assistenza ai senza fissa dimora e, più in particolare, quali accordi siano intervenuti fra la Città di Torino e la Società di gestione incaricata dalle Ferrovie dello Stato che nei mesi scorsi ha ufficialmente presentato un progetto di rilancio e riqualificazione della stazione Porta Nuova, la quale in relazione a tale progettualità intende essere caratterizzata come centro di svariate attività commerciali che renderebbero incompatibile, in quanto "disturbante", la presenza dei numerosi senza fissa dimora che gravitano e vivono intorno al principale scalo ferroviario della Città
Torino, 5 gennaio 2001
Mario Contu Daniela Alfonzi Ennio Avanzi Marco Revelli