Oggetto: La scarsa illuminazione della città.

Premesso che:

• davanti alla Fiat Mirafiori due donne che uscivano dai cancelli della fabbrica alle 22,30 al termine del loro turno di lavoro, sono state investite da un’ auto;
• una di esse è morta, l’altra è gravemente ferita e l’automobilista è in stato di shock poiché, ha dichiarato, di non aver assolutamente visto le persone investite per mancanza di illuminazione;
• questo il quadro di una situazione paradossale ove i vigili urbani compaiono solo ad incidente avvenuto e si constata che a quell’ora il semaforo di corso Settembrini era disattivato.

Considerato che

moltissime strade e soprattutto corsi di ampia percorrenza sono, di notte, illuminati in modo insufficiente. Molti impianti di illuminazione sono ormai obsoleti e pericolosi e gli incidenti stradali, anche mortali, sono all’ordine del giorno come testimoniano i tristissimi mazzi di fiori fissati alle transenne o ai pali della luce a testimonianza di dimenticati lutti.

Rilevato inoltre che la città di Torino spende ogni anno milioni per "luci d’Artista" che arrichiscono pochi mentre molti subiscono danni, anche gravissimi, per la mancanza di investimenti nella illuminazione delle vie.

Tutto ciò premesso, considerato e rilevato il sottoscritto Consigliere Comunale

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

1. se, visto l’alto numero di incidenti non sia giunto il momento di affrontare il problema dell’illuminazione pubblica;
2. se ci sia un elenco dettagliato delle vie e corsi di Torino in cui l’illuminazione risulti insufficiente rispetto ad altre zone della città;
3. se non ritengano necessario elaborare un progetto organico per aumentare l’illuminazione facendo in tal modo un’opera di arredo urbano oltre ad una prevenzione degli incidenti automobilistici nelle strade a rischio;
4. se non sia opportuno che i vigili urbani pattuglino nelle ore notturne zone, quali ad esempio le fabbriche al fine di controllare il rispetto dei limiti di velocità dei veicoli.

Torino, 12 ottobre 2000