Che, per controbilanciare le ripercussioni negative dovute all’impraticabilità dell’area di piazza Madama Cristina per via del cantiere aperto ormai da un anno, la Giunta Comunale si era impegnata, anche in risposta ad una interpellanza del gruppo di Alleanza Nazionale, ad abbattere al 50% le tributi di competenza della Città secondo quanto consentito dalla vigente normativa;

Che il competente assessore si era impegnato a estendere gli sgravi fiscali a tutti gli operatori i cui esercizi fossero compresi nell’area C.so Vittorio-Emanuele-C.so Marconi-Via Ormea-Via Principe Tommaso;

Che, contrariamente agli impegni assunti, a tutti i commercianti dell’area indicati sono pervenute cartelle esattoriali per gli stessi importi dell’anno precedente (100x100), fatta eccezione per gli esercizi che si affacciano direttamente sulla piazza;

Il Sindaco e il competente Assessore:

1. se sia loro intendimento rinnegare gli impegni assunti di fronte alle categorie e nell’aula consiliare, con modalità analoghe a quelle denunciate dagli operatori commerciali di Porta Palazzo;
2. se corrisponde al vero che alcuni assessori avrebbero teorizzato la non incidenza del cantiere sulle vie limitrofe alla piazza;
3. Se non ritengano, considerato che ci troviamo di fronte al secondo episodio del genere, investire della questione la terza commissione del consiglio, predisponendo nel frattempo una urgente delibera di giunta che, nel rispetto degli impegni presi, senza infingimenti e ipocrisie, estenda gli sgravi fiscali a tutti gli operatori commerciali dell’area interessata dagli effetti negativi del cantiere