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Torino, 15 ottobre 1999

INTERPELLANZA

 

OGGETTO: Controlli dei Vigili Urbani sugli stabili (e sui proprietari) di Piazza Vittorio.

 

 

 

I sottoscritti Consiglieri Comunali

PRESO ATTO

Delle sconcertanti dichiarazioni dell’Assessore Hutter circa i piani di riqualificazione di P.zza Vittorio, nonché delle esplicite minacce rivolte a coloro che non intendano aderire al piano;

PRESO INOLTRE ATTO

Sempre dalla stampa, che da ben due settimane l’Assessore Alfieri sarebbe in possesso di una comunicazione della sovrintendenza circa la volontà di vincolare l’intera piazza

 

INTERPELLANO

 

Il competente Assessore:

  1. Se non ritenga di smentire tali dichiarazioni;
  2. Se, oltre alla sua nota vicenda personale in Cile, abbia avuto esperienze formative nella DDR;
  3. Se gli sia noto che il meccanismo degli incentivi, tipico dei Paesi liberi a sistema capitalistico, presuppone la facoltà di aderire a un programma, e non l’obbligo;
  4. A quali "controlli" dei Vigili Urbani si riferisse l’Assessore, in quanto:

  1. Se tali controlli, riguardanti situazioni di pericolo oggettivo, non sono stati espletati, siamo in presenza di una grave omissione da parte della Amministrazione, con profili di rilievo anche penale per i responsabili politici e amministrativi;
  2. Se tali controlli rappresentano uno strumento di pressione dell’Amministrazione, siamo in presenza di un gravissimo episodio che configura un ricatto vero e proprio ai danni dei proprietari e degli amministratori degli stabili interessati, tipico da stato di polizia da "repubblica popolare" satellite;

  1. Se tale nuova "linea dura" sia davvero scaturita, come riferiscono le cronache, da una "visita" di venti minuti sui luoghi, dopo venti anni di assenza da Torino;
  2. Se l’Assessore non ritenga più opportuno concentrare il suo zelo nell’affrontare altre, più urgenti questioni proprie del suo mandato, quale l’urgenza di soluzioni alternative per lo smaltimento dei rifiuti della città;
  3. Se il Sindaco non intenda dare alla cittadinanza rassicurazioni che il rapporto con l’Amministrazione rimarrà improntato a correttezza e non si ispirerà a nuovi atteggiamenti dai tratti invasivi e illiberali.

 

 

 

INTERPELLANO ANCORA

Per quali ragioni l’assessore non abbia tempestivamente diffuso questa informazione e se, una volta formalizzato il vincolo, non ritengano opportuno il sindaco e la giunta riconsiderare i progetti di riqualificazione perfezionandoli nelle parti che, evidentemente, non sono ritenute adeguatamente interessanti e incentivanti da parte delle proprietà degli stabili, con specifico riferimento, per cominciare, alle facciate laterali degli immobili, le cui spese di risanamento sarebbero escluse dalla copertura anche parziale dei finanziamenti comunali .

 

 

Ferdinando VENTRIGLIA Agostino GHIGLIA Giorgio CAVALLO