Il complesso dei Murazzi del Po è costituito da locali (Arcate), per la quasi totalità di proprietà comunale, che delimitano l'affaccio sul fiume Po, sponda sinistra, dal Ponte Umberto I al ponte Vittorio Emanuele I per proseguire fino alla corrispondenza di corso San Maurizio.

Con deliberazione della Giunta Comunale (mecc. 2015 00622/131), approvata in data 17 febbraio 2015, sono state definite le prime linee di indirizzo volte all’avvio di una procedura pubblica per la concessione di alcuni dei locali di proprietà comunale, per la durata di anni sei rinnovabili per pari periodo, con destinazione ad attività commerciali.

Le destinazioni d’uso delle Arcate sono regolate dal Piano Integrato d’Ambito, costituito da un allegato tecnico (Tavola 1 e Tavola 2) e dal Regolamento del Complesso dei Murazzi del Po (n. 362), approvato con deliberazione del Consiglio Comunale in data 18 marzo 2013 (mecc. 2012 07672/115), modificato ed integrato da deliberazione del 16 giugno 2014 (mecc. 2014 02662/070) e da successiva deliberazione del Consiglio Comunale del 27 aprile 2015 (mecc. 2015 00844/070). Quest’ultimo provvedimento ha approvato il nuovo Piano, modificando l'articolazione delle destinazioni e prevedendo una maggiore alternanza tra esse, in modo tale da migliorare la funzionalità dell'intero complesso e favorire la fruizione dell’area lungo tutto l’arco temporale della giornata.

In particolare sono previste quattro destinazioni differenti:

• A.S.P.I. così come definite dall'articolo 3 punto 20 delle NUEA del vigente Piano Regolatore Generale;
• A.S.P.I. con completa esclusione dell'attività di intrattenimento e spettacolo anche se esercitata in circoli privati;
• A.S.P.I. con completa esclusione delle attività di intrattenimento e spettacolo e di somministrazione di alimenti e bevande anche se esercitate in circoli privati;
• servizi pubblici, dove comunque rimangono escluse le attività di intrattenimento e spettacolo e di somministrazione di alimenti e bevande anche se esercitate in circoli privati.

L’intendimento è stato quello di diversificare l’utenza affiancando alle attività preesistenti alcune attività funzionanti anche nelle ore diurne, in modo che le stesse si snodino con continuità lungo tutta l’area estendendo così il più possibile un "presidio attivo". 

Come previsto dalla deliberazione mecc. 2015 00622/131 la Città si è fatta carico dell’esecuzione di una serie di interventi edili ed impiantistici a servizio di tutte le Arcate poste tra il Ponte Umberto I e il ponte Vittorio Emanuele I, volti alla riqualificazione dell’intera area, quali la realizzazione di alcuni impianti tecnologici centralizzati. In particolare la Città sta realizzando un impianto fluidodinamico di tipo geotermico con pozzo di emungimento, che consentirà ai singoli concessionari di raffrescare/riscaldare e deumidificare autonomamente i locali attraverso pompe di calore; installando una cabina elettrica di trasformazione, un locale contatori e il relativo cavidotto in grado di garantire, ad ogni concessionario, il proprio allacciamento elettrico; realizzando il nuovo impianto di illuminazione pubblica a servizio dell'intero compendio.

Con deliberazione della Giunta Comunale mecc. n. 2015  02347/131 del 29 maggio 2015, sono state integrate e dettagliate le linee guida ed è stato approvato l’avvio della procedura ad evidenza pubblica per l’individuazione dei concessionari ex artt. 73 lett. c) e 76, I°, II° e III° comma del R.D. n. 827 del 23 maggio 1924, con aggiudicazione a favore dei concorrenti che avranno offerto il prezzo più elevato rispetto a quello a base d'asta per ciascun lotto.

Pertanto, in esecuzione delle succitate deliberazioni di Giunta Comunale del 17 febbraio 2015, mecc. n. 2015 00622/131 e mecc. n. 2015 02347/131 del 29 maggio 2015, nonché in esecuzione della determinazione dirigenziale mecc. n. 2016 41777/131 del 5 maggio 2016 di indizione della gara il giorno GIOVEDI’ 9 GIUGNO 2016 alle ore 14:00 in una Sala del palazzo Comunale sito in Piazza Palazzo di Città n. 1 – Torino, in seduta pubblica, si procederà mediante esperimento di Asta pubblica, con il metodo delle offerte segrete da confrontarsi con il prezzo posto a base d’asta, secondo le modalità di cui agli artt. 73 lett. c) e 76 II comma del R.D. n. 827 del 23 maggio 1924, alla concessione ad uso commerciale dei seguenti beni immobili: