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Avviso pubblico n. 1/2022 per la concessione di immobili di proprieta’ comunale a soggetti senza fine di lucro

11_2022 Immagine web sezione

Premesso che il Regolamento della Città di Torino n. 397 “'Acquisizione, Gestione e Valorizzazione dei Beni Immobili”, agli artt. 14 e seguenti, individua la procedura per l’assegnazione a soggetti senza fine di lucro dei beni immobili di proprietà comunale; con deliberazione della Giunta Comunale in data 15 novembre 2022 Atto n. Del. 741 è stato approvato l’elenco di immobili di proprietà comunale destinabili in concessione a fini associativi a soggetti terzi senza fine di lucro mediante le procedure disciplinate dal citato Regolamento; con Determinazione Dirigenziale n. 6587 del 13/12/2022 è stato approvato il presente Avviso Pubblico, si rende noto che è indetta procedura pubblica per l'assegnazione in concessione, per la durata di anni sei, dei seguenti immobili, come meglio di seguito descritti:

Le istanze di assegnazione, redatte in lingua italiana, dovranno pervenire in busta chiusa, recante all'esterno il nominativo del mittente e la dicitura: “Contiene DOMANDA per la concessione dell’immobile sito in …………….. costituente il lotto n. …..” , entro e non oltre le ore 12 del giorno 31 gennaio 2023 a mezzo posta o mediante agenzia di recapito autorizzata o consegnate a mano nei giorni lavorativi dalle ore 9.00 alle ore 16.00 (dal lunedì al giovedì) e dalle ore 9.00 alle ore 12.00 (il venerdì) presso l’Ufficio Protocollo della Divisione Patrimonio della Città di Torino – piazza Palazzo di Città 7, 4° piano – Torino.
Potranno essere presentate istanze per un unico Lotto.

Documenti

FAQ: domande - risposte

Domande relative al LOTTO 5 - Immobile sito in Via Giolitti 32/c

Domanda 1:
Richiesta di copia dei progetti architettonici e strutturali
Risposta 1:
Il progetto esecutivo per la realizzazione del parcheggio di Piazza Valdo Fusi e della relativa sistemazione superficiale, comprensivo dei locali oggetto di concessione, è stato approvato con la deliberazione della Giunta Comunale del 6 giugno 2000, mecc. n. 2000 03760/06.
La destinazione d’uso originariamente prevista dei locali era “Locali ATM”.
Successivamente il Lotto è stato oggetto dei seguenti provvedimenti edilizi:
S.C.I.A. del 14 dicembre 2011 (prot. n. 2011-9-27808) a seguito di locazione temporanea formalizzata con Atto n. 689 del  16 ottobre 2012;
Variante in corso d’opera del 2 ottobre 2012 (prot. n. 2012-9-18871) per “… integrazione di n. 1 soppalco per locale tecnico”;
Denuncia lavori di costruzione in zona sismica del 5 dicembre 2012 (prot. n. 2012-18-23074) per “… soppalco in struttura metallica”.
Come già indicato nella Scheda Tecnico Patrimoniale non si dispone purtroppo di ulteriore documentazione tecnica utile.

Domanda 2:
E’ possibile avere l’ultimo computo metrico per l’impianto elettrico e l’impianto idraulico (la pianta con i vari punti luce ed acqua)?
Si chiede di acquisire il progetto degli impianti elettrici e meccanici e la certificazione di posa degli impianti elettrici
Risposta 2:
Non si dispone della documentazione richiesta; si resta disponibili per ulteriori rilevazioni dei punti luce ed acqua in loco.
Non può escludersi che il progetto degli impianti sia allegato alla deliberazione di approvazione del progetto esecutivo di cui alla FAQ n°1, evidenziandosi peraltro che tale provvedimento è risalente nel tempo e che pertanto da un lato, l’usabilità degli impianti potrebbe essere compromessa e, dall’altro, che la consistenza impiantistica potrebbe risultare difforme da quella allegata ai documenti di progetto. Parimenti non si è in possesso delle dichiarazioni di conformità degli impianti esistenti, come indicato nella scheda tecnico Patrimoniale, che evidenzia come sia posto a carico dell’aggiudicatario provvedere alla certificazione degli stessi da parte di tecnico abilitato.

Domanda 3:
La lamiera grecata, che funge da copertura dell’immobile, posizionata sotto al terrapieno è coibentata?
Risposta 3:
E’ possibile che tale informazione sia reperibile negli allegati progettuali alla deliberazione citata alla FAQ n°1. Qualora reperita in tempo utile, sarà immediatamente resa disponibile.

Ad integrazione della risposta fornita alla FAQ n° 3:
Presso l’archivio di giunta della Città di Torino sono stati reperiti gli elaborati grafici allegati alla Delibera della Giunta Comunale n. 200003760/06 del 6 giugno 2000, che riguardano “Parcheggio pubblico Valdo Fusi – Progetto esecutivo del parcheggio e della risistemazione superficiale del piazzale […]”. Si mettono a disposizione stralci delle tavole ritenute più significative. Il concorrente prende atto che la documentazione di seguito riportata potrebbe non essere esaustiva e che, non avendo a disposizione documentazione relativa alla D.L., potrebbero esserci difformità tra il progetto presentato e quanto effettivamente realizzato.
Allegati:
Tav. A.10.22 Sistemazione del Verde – Tipologie – Pianta copertura – Sezioni tipo;
Tav. A.20.13 Angolo via Giolitti via Accademia Albertina – Stralcio pianta piano strada;
Tav. A.20.14 Angolo via Giolitti via Accademia Albertina – Stralcio pianta quota -2.90 / -1.75;
Tav. A.30.1 Via Cavour e via Giolitti – Prospetti trasv. e long. -2.90 / -1.75;
Tav. A.30.3 Locale commerciale – Pianta P.T./Sezione/Prospetto;
Tav. STR.34 Fronte via Giolitti – Carpenterie metalliche – Prospetto – Pianta – Sezioni.

Si evidenzia che la tavola A.30.3 riporta la stratigrafia in progetto, di spessore 61 cm, sopra il locale commerciale posto tra le vie Cavour e via San Francesco da Paola: si suppone che la stessa stratigrafia sia stata realizzata anche sopra gli altri locali emergenti, così come si deduce dalla tavola A.10.22 dove la “Falda Verde 3”, che riporta uno spessore pari a 62 cm, è l'unica con lamiera grecata, ed è indicata nella "Pianta tipologia falde verdi" in corrispondenza della zona di via Giolitti angolo via Accademia Albertina.

Domanda 4:
In relazione al Cronoprogramma delle attività culturali: quanta estensione temporale deve essere dare al cronoprogramma?
Risposta 4:
Il cronoprogramma deve prevedere un arco temporale di almeno sei anni, durata minima di concessione, ma può estendersi oltre.

Domanda 5:
Vi sono limiti di caratteri per la lunghezza delle risposte?
Risposta 5:
Non ci sono limiti.

Domanda 6:
La nostra associazione non è attualmente iscritta al RUNTS, ma è iscritta al registro delle associazioni della Città di Torino, possiamo comunque partecipare al bando? In caso affermativo la registrazione è da indicare in qualche punto dell'allegato 6?
Risposta 6:
Si può partecipare al bando anche se privi di iscrizione al RUNTS, si può indicare l’iscrizione al registro Associazioni.

Domanda 7:
E’ possibile conoscere i consumi dell'ultimo esercizio?
Risposta 7:
Le utenze a servizio del Lotto, in particolare quella elettrica utilizzata anche per il riscaldamento degli spazi, erano direttamente intestate al precedente concessionario, pertanto non si è in possesso dei dati richiesti.
La Città provvede, però, al recupero dei costi afferenti le spese condominiali, che negli ultimi anni, in virtù dei millesimi relativi al Lotto in oggetto, sono state di circa € 200 annuali relative ai costi fissi. Il consumo dell'acqua viene conteggiato attraverso contatore filiale da parte dell'amministratore di condominio.

Domanda 8:
Che tipo di dettaglio ci si aspetta nel cronoprogramma a 6 anni?
Risposta 8:
Fasi progettuali di massima articolate nel sessennio e step manutentivi previsti con relativa copertura economica, come da modello Allegato 7 al Bando.

Domanda 9:
Un’Associazione che risulti assegnataria di un immobile messo a bando, avrà la facoltà di rinunciare all'assegnazione del medesimo qualora il canone, ridotto rispetto a quello di mercato e determinato sulla base delle risultanze dell’attività istruttoria, risulti più alto rispetto alle sue aspettative?
Risposta 9:
L’Associazione che risulti assegnataria di un immobile avrà facoltà di rinunciare all’assegnazione, tuttavia il deposito cauzionale provvisorio versato a favore della Città di Torino non verrà restituito.

Domanda 10:
E' possibile rendere apribili alcuni serramenti per soddisfare i rapporti aereoilluminanti?
Risposta 10:
"La possibilità di rendere apribili alcuni serramenti è subordinata all’acquisizione dell’autorizzazione da parte del Condominio: nel regolamento (depositato con atto a rogito Chianale del 26.7.2007, debitamente registrato e trascritto) si fa infatti esplicito riferimento all’oggetto, in particolare nei seguenti capitoli:
cap. III – 6) “I proprietari delle unità immobiliari non potranno modificare in alcun modo la consistenza delle stesse, né modificare i serramenti di accesso senza dover richiedere la preventiva autorizzazione al condominio. Saranno necessarie le autorizzazioni dei competenti uffici preposti (comunali, provinciali, regionali, VVFF, ecc.), nessuna esclusa, e le relative spese saranno a totale carico della proprietà dell’unità immobiliare. Copia delle predette autorizzazioni dovrà essere trasmessa all’amministratore di condominio prima dell’esecuzione delle opere.”
cap. IV – 5) “Sono vietate le innovazioni che possono arrecare pregiudizio allo stabile e alla sicurezza del fabbricato, che alterino l’aspetto architettonico o che comportino un mutamento di destinazione delle unità immobiliari. Le innovazioni o varianti, anche se dirette al miglioramento delle cose comuni dovranno avere la preventiva approvazione dei condomini in sede assembleare […]”
Qualora dovuto la realizzazione dovrà essere autorizzata anche sotto il profilo edilizio."


Domande relative al LOTTO 2 - Immobile sito in Corso Chieri 136

Domanda 1:
Vorremmo sapere se l’immobile sito in Corso Chieri 136 può essere destinato ad uso abitativo?
Risposta 1:
E’ escluso ovviamente l’uso residenziale privato.
L'uso abitativo è ammesso limitatamente all’alloggio di custodia nei limiti percentuali previsti dal piano regolatore.
Inoltre, vista la destinazione di P.R.G. dell’area in cui ricade l’immobile (Servizi Pubblici, lettera “i” istruzione inferiore), ai sensi dell’art. 8, comma 65 delle N.U.E.A., sono tra loro compatibili le seguenti attività:
- i. Aree per l'istruzione inferiore, s. Aree per l'istruzione superiore, a. Aree per attrezzature di interesse comune ed e. Aree per residenze collettive……(omissis).
Quanto sopra, ferma restando la verifica di conformità con i piani sovraordinati e con la zonizzazione acustica e compatibilmente con le autorizzazioni della Soprintendenza.

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