Comitato Parco Dora

Un territorio in trasformazione

Città di Torino >

Monitoraggi ambientali Spina 3

Riassunto dei procedimenti di bonifica insistenti sulle aree della spina 

Parco Dora:

  • nel 2000 si eseguono le prime indagini sul sito Michelin in vista della demolizione dello stabilimento.
  • data apertura procedimento: 2006 (determinazione n° 589 del 26/07/2006)
  • procedimento fase 1 (realizzazione parco con capping+ sperimentazione phytoremediation): il 20 ottobre 2008 è stato approvato il progetto operativo di bonifica (determinazione n° 627 del 20/10/2008), lavori in corso di ultimazione.
  • procedimento di fase 2 (phytoremediation): verrà presentato il progetto di fase 2 dopo la fase sperimentale, preparato il materiale in cumulo per poter avviare la fase sperimentale.

Costi previsti per bonifica fase 1: circa ~3˙000˙000 € 

Vitali:

  • nel 2001 iniziano le prime indagini ambientali in vista della demolizione dello stabilimento
  • data apertura procedimento: 2002 (determinazione n° 835 del 10/07/2002)
  • chiusura procedimento sui terreni: il 9 luglio 2003 con DD 330 è stato approvato il progetto definitivo per la bonifica dei terreni, in seguito il procedimento è stato riaperto per variazioni sul progetto di sistemazione finale dell’area (ultima determinazione n° 360 del 6 novembre 2009), gli interventi sono in corso di ultimazione
  • bonifica della falda: messa in sicurezza d’emergenza con sistema di pompaggio e trattamento negli anni 2003 – 2004. E’ stata presentata una nuova analisi di rischio per l’intervenuta modifica della normativa, in fase di approvazione. E’ attivo un monitoraggio della qualità dell’acqua di falda.

Costi per la MISE (messa in sicurezza d’emergenza) per bloccare la contaminazione da cromo in falda: ~312˙000 €
Costi monitoraggio della falda: ~250˙500 €
Costi previsti bonifica terreni:~13˙500˙000 €

L’area Vitali, ubicata all’interno della Zona di Trasformazione Urbana denominata Spina 3 a Torino, è oggetto di un intervento di bonifica per fasi ai sensi del DM 471/99, così articolato:

  • Bonifica con misure di sicurezza e messa in sicurezza permanente dei terreni (Fase1) – intervento approvato ai sensi del DM 471/99 con Determinazione Dirigenziale del Comune di Torino n. 330 del 9 luglio 2003;
  • Bonifica della falda (Fase 2) – intervento ancora da approvare ai sensi del D.Lgs. 152/06 come modificato dal D.Lgs. 4/08

Sulla base dei risultati della caratterizzazione ambientale del sottosuolo e dell’analisi del rischio, il progetto di Fase 1 (approvato nel 2003) ha previsto un intervento di riqualificazione dell’area comprendente:

  1. la rimozione di rifiuti ritenuti pericolosi sotto il profilo ambientale e l’asportazione dei terreni che presentavano superamenti delle concentrazioni dei limiti della tabella 1 colonna B “siti ad uso commerciale e industriale” allegato 5 alla parte quarta del D.Lgs 152/2006 e s.m.i.);
  2. l’impermeabilizzazione delle aree interessate dalla presenza di scorie mediante posa di materassino bentonitico (messa in sicurezza permanente);
  3. l’interruzione del percorso rappresentato dal contatto dei futuri utilizzatori dell’area con terreno non conforme ai VCLA per suoli ad uso residenziale (misura di sicurezza per i terreni);
  4. attuazione di un monitoraggio trimestrale della qualità della falda a seguito del completamento degli interventi di messa in sicurezza permanente delle scorie.

Nel periodo 2003-2008 sono stati progressivamente attuati gli interventi di cui ai punti 1 e 2.
In relazione alla modifica del progetto urbanistico di riqualificazione dell’area Vitali, nel 2008 si è resa necessaria l’elaborazione di una Variante del progetto di bonifica e messa in sicurezza permanente dell’area Vitali. La Variante del progetto di bonifica e messa in sicurezza permanente dell’area Vitali è stata approvata dal Comune di Torino a seguito di Conferenza dei Servizi con Determinazione Dirigenziale n. 473 del 08/08/08.

Per quanto concerne le acque di falda (Fase 2 degli interventi di bonifica ai sensi del DM 471/99), nel periodo 2003-2004 è stato attuato un intervento di messa in sicurezza d’emergenza consistente nell’attivazione di un impianto di Pump&Treat per la rimozione del cromo esavalente presente nelle acque di falda nella zona centro-meridionale dell’area. Successivamente è stata predisposta un’Analisi di Rischio per le acque di falda ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.. Tale analisi di rischio ha evidenziato l’assenza di rischio di contaminazione per le acque della Dora. Fin dal 2002 è attivo un piano di monitoraggio della qualità delle acque di falda.

Nel 2008 sono state svolte attività di ripristino e ampliamento della rete di monitoraggio delle acque di falda installando 6 nuovi pozzi di monitoraggio. A partire dal settembre 2009, in ottemperanza a quanto prescritto nella Determina Dirigenziale 360 del 6/11/09, i monitoraggi delle acque della Dora sono stati condotti con frequenza mensile.

Con l’entrata in vigore del D.Lgs. 4/08, che ha stabilito nuovi criteri per l’elaborazione dell’analisi di rischio per le acque di falda, imponendo criteri più restrittivi di quelli precedentemente vigenti, è stato presentato un aggiornamento dell’analisi di rischio, approvata con Determinazione Dirigenziale del Settore Ambiente e Territorio n° 114 del 22 Aprile. Le conclusioni dell’analisi di rischio confermano comunque l’assenza di rischio di contaminazione delle acque della Dora (dato confermato dai risultati dei monitoraggi) e individuano una Concentrazione Soglia di Rischio (CSR) per le acque di falda all’interno del sito pari a 15 μg/l al fine di garantire il rispetto delle Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC) al confine dello stesso. La CSR calcolata, in base ai dati di monitoraggio disponibili, risulta superata all’interno dell’area sorgente, pertanto è in corso di elaborazione il Progetto Operativo di Bonifica per le acque di falda che verrà presento entro la fine dell’anno. Nella planimetria esplicativa vengono riportati i trend di andamento medio del cromo in falda dal 2002 ad oggi nell’area della sorgente

Dati monitoraggio falda e fiume Dora

I dati del monitoraggio della falda sono presentati indicando il trend di Cr VI riscontrato sull’area dai quali si evince il significativo diminuire delle concentrazione del contaminante. Nella planimetria viene individuata l’area sorgente e l’area a valle della sorgente.

Si riportano tutte le campagne di monitoraggio della falda e del fiume Dora realizzate nel 2012:

Per maggiori informazioni scrivere a: informa.ambiente@comune.torino.it

Torna indietro | Stampa questa pagina | Torna all'inizio della pagina