Città di Torino > Le Città per i diritti

 

LE CITTA' PER I DIRITTI

Venerdì 12 maggio 2023. Assembela di sindache, sindaci, amministratrici e amministratori locali.
Teatro Carignano di Torino. Disponibile il video dell'evento e il fotoblog con le immagini.

Contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, per i diritti di tutte le famiglie.

L'esperienza quotidiana delle amministrazioni locali dimostra che esistono domande di tutela alle quali non si riesce a dare adeguata risposta.
La vita famigliare delle persone LGBTQ+ risulta, entro l'assetto normativo esistente nel nostro Paese, non ancora compiutamente riconosciuta, generando disparità di trattamento nel quadro degli stati dell'Unione europea.

Sui sindaci e sulle sindache, in particolare, si concentrano sia le richieste di intervento per agire come ufficiali di stato civile nelle iscrizioni anagrafiche di figli e figlie delle coppie omogenitoriali sia le intimazioni delle autorità di governo a non farlo. Una situazione di intollerabile incertezza, generativa di ingiusta e dolorosa tensione sociale e umana.

Occorre porre fine all'indefinitezza e alla mancata assunzione di responsabilità. Le Città italiane si uniscono, al di là dell'orientamento politico delle loro amministrazioni, per chiedere al Parlamento di modificare le norme che appaiono ormai superate dall'evoluzione della sensibilità sociale. I principi costituzionali di uguaglianza e di tutela della dignità della persona devono guidare il Legislatore verso alcuni passi che appaiono ormai non più rinviabili quali:

  • una norma che consenta il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali;
  • il matrimonio egualitario con il conseguente accesso alle adozioni così come previsto per le coppie eterosessuali;

L'incontro delle Città italiane il 12 maggio a Torino vuole indicare la necessità di agire e la direzione nella quale procedere, nell'esclusivo interesse dei cittadini e delle cittadine. Non spetta a sindaci e sindache indicare specifiche proposte di legge, ma evidenziare l'urgenza di dare risposte ai Comuni e alle persone. Abbiamo fiducia che l'interesse pubblico possa prevalere e che il nostro Paese possa finalmente colmare la distanza che, in tema di diritti civili, lo separa dai Paesi fondatori dell'UE.
Le CITTÀ PER I DIRITTI si incontrano per dare voce e forza a questa prospettiva.