Il Rapporto Rota compie 20 anni

Il Rapporto Giorgio Rota (Centro Einaudi) giunge alla 20esima edizione e, per l’occasione, i curatori hanno inserito ulteriori campi da indagare. Il sociologo Luca Davico ha illustrato, in commissione Lavoro, 3 settori: il commercio, il lavoro e in parte il turismo facendo riferimento a Torino intesa come città metropolitana ed è stata fatta una comparazione tra i dati di inizio 2000 e quelli attuali.

Dal 2010 Torino ha un trend negativo (produzione, nuove imprese, occupazione) e anche se si è stabilizzato negli ultimi anni, resta tra i peggiori confrontato alla media nazionale. La crisi dell’edilizia dopo il 2005 e la produzione dell’industria hanno prodotto l’aumento dei disoccupati (1/3 di addetti in meno rispetto al 2000).  Meglio le esportazioni, Torino resta al 2° posto dopo Milano; tra i principali prodotti esportati ci sono i mezzi di trasporto e i macchinari e apparecchi meccanici. Incrementato il settore chimico e quello alimentare. Germania, Francia e Stati Uniti i 3 maggiori partner commerciali per merci e servizi.

Nel commercio, negli ultimi 20 anni, la grande distribuzione è in crescita (la superficie è aumentata circa del 30% dal 2000). A Torino media e piccola distribuzione, nell’area metropolatana i Centri commerciali. Nella vendita al dettaglio Torino (intesa sempre come città metropolitana) ha la più bassa densità di negozi (1 esercizio ogni 1000 abitanti), si devono però considerare ampi spazi “vuoti intorno al capoluogo torinese.

Nel settore del turismo, dal 2008, è cresciuta poco l’offerta di ricettività rispetto agli anni preolimpici mentre a Torino sono cresciuti i turisti anche se la maggioranza sono centrati sul capoluogo e poco nel Piemonte.

Il Rapporto Rota completo si trova nel sito www.rapporto-rota.it

Tony De Nardo