Una “pietra d’inciampo” in ricordo di Mauro Finiguerra

La "pietra d'inciampo" dedicata a Mario Finiguerra
La presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo

Con quella di stamattina, sono 159 le “pietre d’inciampo” posate a Torino nei pressi delle abitazioni di coloro che vennero deportati e uccisi nei campi di stermino. In corso Vercelli 191, è stata collocata quella a ricordo di Mauro Finiguerra. Nativo di Lavello, emigrato a Torino dove lavorò come venditore di formaggi e salumi, venne arrestato nel 1944, deportato il 13 marzo a Mauthausen. Morì il 23 aprile dello stesso anno nel campo di sterminio di Gusen.

La collocazione della “pietra”

Sono 100 mila le pietre d’inciampo in tutta Europa, monumento diffuso ideato e realizzato dall’artista tedesco Gunter Demnig per ricordare le singole vittime della deportazione nazista e fascista.

Torino ha accolto il progetto da dieci anni. Dopo quella dedicata al ricordo di Finiguerra, nella stessa giornata ne sono state collocate altre cinque: Cesarina Levi, corso Giulio Cesare 46, Giovanni Abati, via Porta Palatina 17, Cesare Levi, via Bellezia 15, Luigi Ottino, via Verdi 10, Arturo Levi, corso Galileo Ferraris 134. Questa mattina, ad assistere alla cerimonia della posa, i ragazzi degli istituti scolastici Gabelli e Vivaldi che sono stati coinvolti nel progetto e alcuni dei quali hanno letto riflessioni sulla necessità di ricordare

I ragazzi e le ragazze presenti sul luogo della cerimonia, in corso Vercelli, 191

. La presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo, sottolineando come le pietre d’inciampo facciano parte di un percorso di memoria, di un progetto artistico “perché l’arte è una forma di comunicazione potente che arriva anche dove non arrivano le parole”, ha invitato a dare senso al progetto di oggi “nella quotidianità riconoscendo gli altri e le altre come parte integrante della nostra vita, da proteggere e di cui avere cura”. Alla posa della pietra dedicata ad Arturo Levi, in corso Galileo Ferraris, erano presenti per la Città l’assessora alla Cultura, Rosanna Purchia, per il Consiglio Comunale la consigliera Sara Diena.

Federico D’Agostino