Una piazza per Aleramo Beccuti, “signor di Lucento”

Lo scoprimento della targa. Con la fascia tricolore, il vicepresidente del Consiglio Comunale di Torino, Enzo Lavolta.

Intitolata oggi nella Circoscrizione 5, nei pressi di corso Molise 7, una piazza dedicata ad Aleramo Beccuti, noto giurista, più volte Sindaco di Torino (1543-1544-1555-1568) e co-fondatore della Compagnia di San Paolo.

In rappresentanza della Città di Torino è intervenuto il vicepresidente vicario del Consiglio Comunale, Enzo Lavolta, che ha ricordato il lungo e partecipato processo che ha portato all’intitolazione: “Questa piazza, cuore delle comunità di Lucento, è un crocevia di incontro di persone differenti, per età, estrazione sociale, provenienza. La sua intitolazione nasce da un processo di progettazione di tipo comunitario, a cui tutti i soggetti del territorio hanno attivamente partecipato, sin dal 2003, nel quadro del Contratto di Quartiere II per via Parenzo, e poi, dal 2014, nell’ambito del progetto ‘StraPIAZZAti! Lo spazio pubblico che prima non c’era’, realizzato con Compagnia di San Paolo, Cicsene, Circoscrizione 5, Atc, Auser, presidio soci Novacoop e altri soggetti attivi nel quartiere (associazioni e parrocchie del territorio, biblioteca Cognasso, Comitato Inquilini via Parenzo, scuola materna E15, ecc.)”.

L’intervento del vicepresidente del Consiglio Comunale di Torino, Enzo Lavolta, alla cerimonia di intitolazione.

Lo stesso nome della piazza – ha detto Lavolta – è stato scelto dalla comunità locale, con una modalità democratica, partecipativa, inclusiva. Al termine di una campagna di idee – con workshop, laboratori tematici e incontri di confronto – e di una successiva votazione, la popolazione di Lucento ha scelto di intitolare il luogo come “piazza della comunità – piazza Aleramo Beccuti” (le alternative erano: piazza dei popoli – piazza Nelson Mandela; piazza della luce – piazza Luigi Nervo; piazza dei bambini – piazza Alberto Manzi). Il più votato è stato Aleramo Beccuti: “Un benefattore della comunità locale e un pioniere dell’integrazione – ha spiegato Lavolta – che i residenti chiamavano ‘Il signor di Lucento’. È stato un personaggio di notevole spessore ideale, etico e morale, che si è sempre posto dalla parte dei più deboli e ha lavorato con passione per favorire la crescita e promuovere la dignità della popolazione lucentina”.

La messa a dimora delle piantine in piazza.

Alla cerimonia, durante la quale bambine e bambini delle scuole del territorio hanno messo a dimora nella piazza numerose piantine, hanno partecipato, tra gli altri: Marco Novello, presidente della Circoscrizione 5; Luca Scarpitti, Area Filantropia e territorio della Compagnia di San Paolo; Anna Cantaluppi, direttrice della Fondazione 1563 per l’arte e la cultura; Gianfranco Cattai, presidente Cicsene; Antonio Audo, direttore Area tecnica e Patrimonio Novacoop; Nicola Di Lorenzo e Paola Berzano, presidente e vicepresidente del Presidio soci Novacoop.

Massimiliano Quirico