Un piano per la ripartenza di eventi e attività culturali e un Fondo di aiuto e rilancio delle attività delle piccole e medie realtà del comparto culturale

Il Consiglio Comunale di Torino ha approvato due mozioni per rilanciare le attività culturali in città, con particolare attenzione alle piccole e medie realtà del comparto culturale. Entrambi gli atti sono stati approvati all’unanimità.

Il primo documento (primo firmatario: Enzo Lavolta – PD), votato con emendamenti proposti dalla maggioranza (consiglieri M5S Carretto, Napolitano, Mensio e Giovara) impegna Sindaca e Giunta comunale a individuare linee guida e strumenti operativi, regolamentari e di indirizzo operativo, utili a prospettare le condizioni migliori per ospitare eventi e manifestazioni pubbliche su aree cittadine, oltre a restituire spazi e occasione di socializzazione a tutte e tutti (musei, teatri, cinema, ecc.).

In particolare, la mozione chiede di predisporre e rendere attrattive aree di Torino per la realizzazione di eventi sportivi, ricreativi, culturali, musicali in conformità con la normativa vigente in tema di safety & security (Circolari Gabrielli e Piantedosi) e di health protection per il rischio contagio. Gli spazi dovranno essere allestiti in modalità “permanente” attraverso strumentazioni e tecnologie che si integrino con l’arredo urbano già presente. Grazie anche – come previsto da un emendamento del consigliere Giovara – al coinvolgimento della Fondazione per la Cultura Torino nella ricerca di sponsor privati per allestire gli spazi da mettere a disposizione di piccole e medie realtà culturali.

Si chiede altresì di identificare, in occasione di macro-eventi, un’area avente le caratteristiche adeguate.

Si dovrà costituire un Tavolo di progettazione con obiettivi e scadenze per la standardizzazione delle tipologie di evento e delle caratteristiche di sicurezza e di health protection per ogni singola location. Si prevede anche l’utilizzo di tecnologie e supporti multimediali integrativi che favoriscano la buona fruizione dell’evento, anche in presenza di forti restrizioni di pubblico (emendamento del consigliere Napolitano). Il Tavolo dovrà essere costituito dalla Prefettura, dalla Questura, dai Vigili del Fuoco, dal 118, dal Comune di Torino, da esperti in temi di sicurezza e dalla Soprintendenza.

Per sostenere gli investimenti, la mozione propone di avviare un iter di investigazione su Fondi Europei, fare ricorso a una “call di attrazione” per grandi eventi e potenziare le attività di ricerca sponsor e vendita spazi pubblicitari, attraverso personale qualificato e opportunamente formato.

Infine, si chiede di introdurre margini di concertazione della Cosap in ragione del ritorno di immagine per la Città (necessaria una variazione regolamentare), di verificare i costi della Città in occasione di grandi eventi (Polizia Municipale, Gtt, ecc.) e di realizzare un business plan in ragione dell’investimento, del suo ammortamento e dei possibili ricavi.

La seconda mozione approvata (primo firmatario: Massimo Giovara – M5S) impegna Sindaca e Giunta comunale ad attivarsi per istituire – attraverso la Fondazione per la Cultura Torino – un fondo permanente a cui possano afferire anche donazioni di enti e cittadini privati al fine di sostenere economicamente le piccole e medie realtà culturali torinesi, quali piccoli teatri, compagnie, gruppi musicali e singoli artisti, sale da concerto, sale prova, musei, circoli e club, scuole di danza e teatro e centri studi, che costituiscono e hanno sempre costituito il tessuto culturale della città.

Il documento chiede di istituire in seno alla Fondazione per la Cultura un’Unità di progetto dedicata e permanente, che realizzi una solida cornice progettuale e operativa attrattiva per donazioni e/o sponsorizzazioni private.

Dovranno essere individuate modalità di distribuzione dei fondi raccolti a sostegno degli enti piccoli e medi che seguano i principi di imparzialità ed efficacia e massima distribuzione territoriale degli eventi e delle iniziative culturali, soprattutto in quelle zone della città che più ne hanno necessità.

La votazione dei due provvedimenti è stata preceduta da una discussione congiunta.

L’obiettivo è rendere l’Amministrazione un soggetto facilitatore – ha dichiarato Enzo Lavolta (PD) – nei confronti degli operatori culturali e degli organizzatori di eventi, riducendo i costi legati alla sicurezza e all’emergenza Covid, sia per i contesti aulici che per quelli periferici”.

Ci sono sempre meno risorse per le piccole e medie realtà culturali – ha affermato Massimo Giovara (M5S) – ed è quindi utile creare infrastrutture per agevolare l’organizzazione di eventi culturali e raccogliere fondi, attraverso la Fondazione per la Cultura Torino, per mantenere il ricco tessuto culturale cittadino delle piccole e medie realtà del comparto”.

Damiano Carretto (M5S) ha affermato di condividere gli atti, sottolineando però la difficoltà di infrastrutturare le piazze auliche e la necessità di coinvolgere anche le piazze periferiche (approvato un suo emendamento al riguardo alla mozione Lavolta), mentre Lorenza Patriarca (PD) ha rimarcato l’importanza della cultura nel rilancio di Torino e l’utilità di individuare spazi cittadini attrattivi per eventuali sponsor.

Federico Mensio (M5S) ha quindi illustrato i suoi due emendamenti (poi approvati) alla mozione Lavolta, che riguardano in particolare la pulizia delle aree utilizzate e la necessità di avviare sistemi di facilitazione per approvvigionamenti di servizi e materiali a favore di associazioni e locali della città che effettuano iniziative culturali, mediante la creazione di un elenco e di convenzioni.

Massimiliano Quirico