Più personale per i Poli di Inclusione della Città di Torino per contrastare le povertà

Il tema della povertà e delle lavoratrici e dei lavoratori poveri (working poor) è al centro dell’operato dell’Amministrazione – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli durante la seduta del 19 gennaio 2022 della Quarta Commissione consiliare presieduta da Vincenzo Camarda (PD), convocata per approfondire il funzionamento dei quattro Poli di Inclusione dei Servizi Sociali della Città di Torino, nati da una riorganizzazione degli uffici del 2008, che attualmente contano 82 unità di personale.

Nel constatare l’aumento dei fenomeni di impoverimento e disagio psichico, psicologico e abitativo a causa della pandemia di Covid-19, Rosatelli ha quindi evidenziato l’importanza del reddito di cittadinanza, che – ha affermato – “non è una misura assistenziale e caritatevole, ma un giusto sostegno alle persone povere”, pur esprimendo riserve sul collegare la percezione del sostegno economico alla ricerca di un lavoro.

Tra i vari importanti servizi che svolgono i Poli, ai quali si può accedere direttamente oppure attraverso segnalazioni, anche giudiziali, c’è infatti anche la gestione delle istanze per ottenere il reddito di cittadinanza.

Al 18 gennaio 2022 – ha spiegato Rosatelli – a Torino le istanze di reddito di cittadinanza sono state 59.645 (21.575, pari al 36%, sono di competenza dei Servizi Sociali; il restante 64% è invece di competenza dei Centri per l’impiego). Ci sono poi 7.437 persone – ha aggiunto – che potrebbero avere diritto al reddito di cittadinanza, ma non possono percepirlo perché non sono residenti da 10 anni.

Delle 21.575 istanze gestite dai Servizi Sociali la maggior parte riguardano la zona Nord di Torino: 7.112 si riferiscono al distretto Nord-Est (33%), in particolare Barriera di Milano e Aurora, 5.904 al Nord Ovest (27,5%), ovvero Vallette e Madonna di Campagna, 3.230 al Sud-Est, 4.170 al Sud-Ovest. Ci sono poi 1.159 istanze di persone che hanno residenza fittizia in via della Casa Comunale.

Nel dibattito in Commissione, i consiglieri Angelo Catanzaro (PD) e Paola Ambrogio (Fratelli d’Italia) hanno chiesto di poter avere la documentazione prima dell’inizio dei lavori di ogni Commissione, mentre Luca Pidello (PD) ha domandato un approfondimento sul cibo e sui beni di prima necessità distribuiti attraverso la rete di Torino Solidale. Ivana Garione (Moderati) e Tiziana Ciampolini (Torino Domani) hanno invece chiesto di implementare le assunzioni di personale dei Servizi Sociali; Elena Apollonio (Lista Civica per Torino) vorrebbe affrontare specificatamente il tema dell’emergenza abitativa in altre sedute di Commissione.

Claudio Cerrato (PD) ha quindi proposto di valutare nel dettaglio progetti per coinvolgere i percettori del reddito di cittadinanza in attività sul territorio delle Circoscrizioni. Anche Pierino Crema (PD) vorrebbe approfondire i dati e aumentare il personale entro la fine del 2022, oltre a facilitare l’accesso ai servizi da parte di cittadini e cittadine con più uffici nei quartieri e a incrementare gli investimenti in edilizia residenziale pubblica.

Pietro Tuttolomondo (PD) ha inoltre proposto di accrescere le professionalità del personale dei Poli di Inclusione, ad esempio coinvolgendo anche ingegneri gestionali.

L’assessore Rosatelli ha condiviso le preoccupazioni di consigliere e consiglieri per la situazione critica del personale e ha auspicato un incremento degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, grazie a risorse regionali, e un’implementazione delle attività sul territorio, valorizzando l’operato delle Circoscrizioni e i nodi delle associazioni sul territorio, come sostenuto anche dalla direttrice della Divisione Servizi Sociali, Monica Lo Cascio.

Massimiliano Quirico