L’assessora Patti in Consiglio comunale sulla situazione del nido di piazza Cavour

L’assessora all‘Istruzione e all’Edilizia scolastica, Federica Patti, ha risposto questo pomeriggio in Sala Rossa ad una doppia richiesta di comunicazioni, firmata dai consiglieri Foglietta (PD), Tresso (Lista civica per Torino), Artesio (Torino in Comune) e Magliano (Moderati), riguardante la chiusura di un edificio di piazza Cavour che ospita due asili nido e una sede della polizia municipale. In seguito ad una segnalazione del dirigente scolastico – ha spiegato Federica Patti – i tecnici dell’Edilizia scolastica, il 10 settembre scorso hanno effettuato un sopralluogo per verificare eventuali danni ad alcuni locali interessati da infiltrazioni di acqua.

l’assessora Federica Patti

A seguito del sopralluogo è stata decisa la chiusura immediata di quei locali e una nuova revisione di tutto il palazzo nel periodo delle festività natalizie. Pochi giorni dopo, il distacco improvviso di una porzione di intonaco all’interno di uno degli uffici della Polizia municipale, ha provocato una accelerazione nei tempi del monitoraggio. Più approfonditi controlli hanno fatto emergere una situazione di criticità diffusa che, seppure rappresentando una bassissima probabilità di danno – ha spiegato ancora l’assessora – hanno comunque fatto decidere per la chiusura immediata dei due asili e la programmazione di un intervento di manutenzione che dovrebbe consentire alla scuola, un edificio del Settecento sottoposto al vincolo della Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici, la riapertura delle attività educative entro il mese di settembre del 2019. E’ stato così predisposto un piano per lo spostamento dei bambini in altre strutture della città predisponendo un servizio di navetta – afferma ancora Patti – e cercando di soddisfare le richieste e le esigenze di tutte le famiglie che hanno tempo fino ad oggi per indicare le proprie preferenze. Per le famiglie che non vorranno avvalersi del servizio navetta e si occuperanno direttamente di accompagnare i bambini, è prevista una diminuzione della retta mensile pari a 150 euro”. Subito dopo l’assessora Patti, è intervenuta la consigliera Chiara Foglietta: “perché non sono stati eseguiti sopralluoghi d’estate, invece che a settembre con la scuola già iniziata? Va bene avere pensato ad un servizio di trasporto con le navette, mi auguro che non venga affidato alla ditta Tundo. Non sarebbe in grado di espletare il compito al meglio. Si ipotizza lo spostamento verso la ludoteca di corso Bramante, può diventare improvvisamente un asilo nido? Infine, forse sarebbe il caso di approfondire in commissione quali sono le priorità dell’Edilizia scolastica nel monitoraggio delle scuole torinesi”. Ha concluso la serie degli interventi la consigliera Eleonora Artesio: “Cominciamo l’anno scolastico con qualche turbolenza di troppo nelle attività. Forse servirebbe conoscere meglio i tempi e le modalità nella programmazione dei monitoraggi. Nel merito del nido di piazza Cavour, vorrei soffermarmi su due questioni. La prima è il rischio di abbandono. Alcune famiglie preoccupate da una eventuale discontinuità educativa e dalle evidenti difficoltà logistiche, potrebbero decidere di rinunciare al servizio. La seconda riguarda i costi: le famiglie che hanno scelto un orario breve, si troverebbero un’offerta formativa contratta dai tempi dello spostamento e decidere, di conseguenza, di richiedere un tempo medio o lungo di permanenza la nido per i propri figli. Per queste famiglie, sarebbe forse opportuno decidere di non modificare il costo della retta”.

Marcello Longhin