La vertenza Italia On Line all’attenzione del Consiglio comunale

L’assessore Alberto Sacco ha oggi riferito in Sala Rossa sulla situazione della vertenza sindacale dei lavoratori di Italia On Line (IOL, ex SEAT-Pagine Gialle). L’assessore ha riassunto l’ultima proposta formulata ai sindacati dall’azienda dopo l’ultimo incontro svoltosi nei giorni scorsi presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Dei 241 che intendeva trasferire da Torino, 57 sono dirigenti, per i quali è previsto che possano essere trasferiti. Dei restanti 184, 90 rimarrebbero nella sede torinese con funzioni di staff, che non verrebbe chiusa, mentre i rimanenti sarebbero trasferiti a Milano, con almeno un anno di treno e metropolitana pagati dall’azienda, ha spiegato Sacco.

Sui 400 esuberi annunciati dall’azienda, dei quali circa 240 a Torino, la proposta aziendale è la Cassa integrazione a zero ore per tutti, a partire dal 1° luglio e per 18 mesi, con la prospettiva della costituzione a Torino di una divisione di IOL per servizi alle piccole e medie imprese che riassorbirebbe, previa formazione, 200 persone, ha spiegato l’assessore. La diatriba coi sindacati, ha detto Sacco, parte da questo. I 400 lavoratori sarebbero messi in Cig con causale diversa, non più per formazione ma per cessazione attività, ragion per cui si profilerebbero altrettanti licenziamenti. Da parte sua, ha proseguito l’assessore, l’azienda si riserverebbe di riassorbire fino a 200 persone, ma senza chiarezza su quali e quanti lavoratori verrebbero riassorbiti e soprattutto sui criteri di scelta e valutazione delle persone da inserire nella nuova divisione por i servizi alle PMI. Le OOSS hanno fatto assemblee coi lavoratori, oggi pomeriggio si svolge un incontro presso AssoLombarda.

Il consigliere Fabrizio Ricca (Lega) ha chiesto la disponibilità dell’assessore a fornire ulteriori aggiornamenti, mentre il consigliere Enzo Lavolta, definito inaccettabile l’atteggiamento dell’azienda, ha chiesto una chiara e ferma presa di posizione da parte dell’amministrazione comunale.

Claudio Raffaelli