La comunità di via Baltea

Laboratori, spazi condivisi, la caffetteria e la drogheria, il progetto di via Baltea è quello di una comunità urbana nata una decina di anni fa da un progetto di rigenerazione urbana della Cooperativa “SuMisura” in uno stabile al numero 3 della via omonima, con la scommessa di fare sostenere le varie attività dalla parte commerciale dell’iniziativa. Nella ex tipografia presa in affitto in Barriera di Milano, un migliaio di metri quadrati di spazio dove trovano posto il caffè sociale con cucina vegetariana e lo spazio per la vendita di prodotti alimentari sfusi e prodotti per la casa con attenzione prioritaria all’ambiente e allo spreco, i consiglieri della Quarta commissione, guidati da Vincenzo Camarda, hanno incontrato questo pomeriggio Chiara Mossetti e Raffaella Fusaro, della cooperativa SuMisura, per conoscere i dettagli di questa iniziativa.

Mossetti e Fusaro hanno raccontato come all’interno di questo vecchio fabbricato trovino spazio, oltre alle attività della cooperativa, anche il panificio Panacea, specializzato in pane 100% pasta madre, la Jazz school Torino, la sede di Radio Banda Larga, lo studio dell’artista del legno Alessandro Rivoir, lo spazio per le attività dell’associazione Itaca, impegnata nel sostenere le persone con disturbi della salute mentale e le loro famiglie, uno spazio condiviso, due saloni e una cucina multifunzionali per incontri. Aperto dal lunedì al sabato dalle ore 11 alle 24, via Baltea impegna a tempo pieno nove persone della cooperativa per promuovere attività rivolte ai residenti di un quartiere fra i più complicati del territorio cittadino, con un’attenzione particolare all’aspetto della socialità e della costruzione di relazioni solidali di qualità.

Marcello Longhin