Barriere architettoniche: dove attingere risorse per eliminarle?

La volontà di abbattere le barriere architettoniche, spesso contrasta con le risorse realmente disponibili. Per questo, la Circoscrizione 1 ha proposto al Consiglio comunale una delibera, illustrata nel corso di una riunione della commissione Bilancio, con la quale si chiede di destinare una quota non inferiore al 10% degli oneri dovuti per i permessi di costruzione agli interventi utili a rendere fruibili, da parte di tutti, edifici comunali e spazi pubblici.
Un provvedimento verso il quale il Disability manager Lepore ha espresso un giudizio positivo dal punto di vista politico sottolineando, tuttavia, come la Città debba avere un piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, da realizzarsi a medio e lungo termine, e come questo debba essere attuato con risorse certe, sulle quali l’Amministrazione deve poter contare negli anni.
Da parte della Giunta, è stato evidenziato come, in realtà, al di là di quanto previsto nel capitolo specifico di Bilancio, tutti gli interventi effettuati in ambito di urbanistica o di viabilità, tengano in considerazione l’eliminazione di barriere architettoniche. Nei lavori di via Nizza, ad esempio, il 50% del costo, pari ad un milione circa, è stato finalizzato a questo scopo.
Da parte di alcune forze politiche è stato evidenziato come, un tale provvedimento, potrebbe comunque essere utile ad avere risorse garantite. Altre, invece, hanno sottolineato come occorra una maggiore informazione, da parte della Città, degli interventi che vengono realizzati, perché vi sia la giusta percezione di quanto si sta facendo.

Federico D’Agostino