Anagrafi, un anno dopo

A un anno dall’insediamento della nuova Amministrazione, il 24 ottobre 2022 nella seduta delle Commissioni Prima e Controllo di gestione, presieduta da Anna Borasi (PD), si è fatto il punto sulla situazione delle anagrafi comunali.

L’assessore alle Anagrafi, Francesco Tresso, ha illustrato gli interventi messi in campo per rifunzionalizzare i servizi anagrafici, non all’altezza delle aspettative di cittadine e cittadini – ha detto.

La situazione era critica – ha spiegato – a causa della carenza di organico e per l’elevata età media del personale, in particolare nelle sedi decentrate. Su nove sedi, inoltre, soltanto tre avevano un responsabile di sede. Oggi, invece, c’è un responsabile in ogni sede.

Tutti i servizi civici sono stati accorpati in un’unica Divisione, che comprende anche il Decentramento, per gestire meglio il personale.

Si è poi lavorato molto per velocizzare l’emissione delle carte di identità. All’inizio dell’attuale Consiliatura, i tempi di attesa per ottenere una carta di identità elettronica erano di sei mesi. Oggi – ha affermato Francesco Tresso – nella maggior parte dei casi l’attesa è di un mese.

Sono state smaltite anche molte carte di identità arretrate: erano 30mila un anno fa, ora sono 13mila.

Nell’ultimo anno, al 30 settembre 2022, sono state emesse 97.200 carte di identità (erano 87mila quelle fatte nell’anno precedente). Ne vengono emesse 480 al giorno (erano 400 un anno fa; più 20%).

Sono stati incrementati i servizi itineranti e la digitalizzazione, in particolare per i cambi di residenza e indirizzo, che ora vengono gestiti anche dai Caf. E sono state aperte le sedi di via Leoncavallo e piazza Astengo, due giorni alla settimana.

A dicembre, inoltre, dovrebbe essere operativo un nuovo software gestionale.

Nel dibattito in Commissione, il consigliere Simone Fissolo (Moderati) ha rimarcato i progressi ottenuti e ha chiesto approfondimenti sugli incentivi per il personale e sulla digitalizzazione.

Critico Domenico Garcea (Forza Italia), che si aspettava maggiori miglioramenti.

Per Andrea Russi (M5S) era meglio investire sull’alfabetizzazione digitale della popolazione piuttosto che pagare i Caf per le pratiche da inoltrare agli uffici anagrafici comunali.

Il servizio è ora dignitoso, secondo Nadia Conticelli (PD), che ha elogiato l’apertura delle sedi decentrate e ha chiesto di potenziare la sede di via Leoncavallo e di incrementare i servizi di mediazione interculturale.

Si è fatto tantissimo – ha affermato Caterina Greco (PD), che ha chiesto informazioni sui risparmi del nuovo software gestionale.

La situazione per la carta di identità è migliorata – ha dichiarato Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) – ma era stata promessa un’attesa di una sola settimana, mentre i tempi per cambi di indirizzo e residenza e certificati di morte sono ancora lunghissimi – ha concluso – e alcuni Caf fanno pagare servizi che dovrebbero essere gratuiti.

La situazione è notevolmente migliorata per Simone Tosto (PD), ma occorre promuovere anche l’alfabetizzazione informatica delle persone anziane.

Lorenza Patriarca (PD) e Tony Ledda (PD) hanno ringraziato assessore e uffici per il lavoro svolto, mentre Angelo Catanzaro (PD) ha invitato a denunciare i Caf che svolgono pratiche di cambio indirizzo o residenza a pagamento, anziché gratuitamente.

Massimiliano Quirico