All’ex Incet la plastica torna a nuova vita

Per ovviare alla crescente invasione di rifiuti in plastica, all’ex Incet in piazza Teresa Noce a Torino, è nata la Plastiz, start up a vocazione sociale, visitata il 7 novembre 2022 dalla VI Commissione del Comune di Torino, presieduta da Claudio Cerrato (PD).

L’azienda – hanno spiegato i referenti – collabora con designer e imprese del territorio, come Quercetti e Lavazza, per avviare concreti percorsi di economia circolare, riciclando la plastica.

Tramite termocompressione, vengono prodotti pannelli compressi di plastica monopolimerica al 100% riciclata, della misura massima di 2,5×1,25 metri da 5 mm a 4 cm di spessore, che a loro volta possono essere nuovamente riciclati.

I pannelli vengono utilizzati per creare rivestimenti per arredi, top per bagni e cucine, banconi, tavoli, ecc.

Vengono anche realizzati arredi e prodotti finiti, in collaborazione con lo studio di progettazione Izmade, i cui soci sono tra i fondatori della stessa Plastiz.

I prezzi di vendita dei pannelli partono da 120 euro al mq (spessore 5 mm).

Per ora la produzione è molto limitata: uno o due pannelli al giorno.

Plastiz organizza anche workshop con bambine e bambini, adulti e aziende per spiegare le proprietà della plastica e il suo corretto utilizzo.

L’azienda ha iniziato una produzione sperimentale nel 2021, partendo dai macchinari creati dal maker olandese Dave Hakkens, ideatore del progetto Precious Plastic.

Massimiliano Quirico