
Nella seduta del 24 gennaio 2025 della Quarta Commissione, presieduta da Vincenzo Camarda (PD), sono state audite altre due realtà sociali che operano a Torino: Consorzio Abele Lavoro e Vides Main.
L’audizione – ha spiegato il presidente Camarda – si inserisce nel percorso di Commissione di ricognizione delle realtà del terzo settore che collaborano con l’Amministrazione nell’ambito dei Servizi sociali. Con due obiettivi, ha precisato: da un lato presentare le attività delle non profit, dall’altro capire come la Città possa supportare al meglio gli enti.
Il presidente del Consorzio Abele Lavoro, Massimo D’Amico, ha ringraziato per l’invito e ha spiegato che l’ente nasce nel 1998, nell’ambito del Gruppo Abele, per supportare le cooperative del gruppo. È un’agenzia accreditata per orientamento e formazione presso la Regione Piemonte e, dal 2021, ha ottenuto anche l’accreditamento per offrire servizi al lavoro.
L’obiettivo – ha affermato D’Amico – è sempre quello dell’inclusione sociale delle persone fragili, collaborando con il carcere e con i servizi per il contrasto alle tossicodipendenze. Per ridare dignità alle persone e favorire un loro percorso di autonomia.
Il Consorzio ha 14 dipendenti e sta lavorando attualmente su una trentina di progetti. Nel 2023 il Consorzio ha incontrato 760 persone (68% svantaggiate), ha attivato 249 tirocini e ha erogato 1.171 ore di formazione.
Marco Battaglia, di Vides Main, ha spiegato che l’ente è nato nel 1990 come associazione di volontariato, su intuizione dell’allora Quarta Commissione consiliare del Comune di Torino, ed è poi diventato una cooperativa. È stato costituito per contrastare la dispersione scolastica femminile e supportare ragazze e ragazzi nello studio e nel sviluppare le proprie competenze, partendo dall’intuizione di Don Bosco e di Madre Mazzarello che sia possibile educare i giovani a essere protagonisti della propria realizzazione.
È accreditato con il Comune di Torino per educativa di comunità e diritti di visita e collabora con numerosi enti, tra cui Ufficio Pio, Save the Children e Banco Alimentare. Offre uno Sportello sociale a cui si rivolgono 400 nuclei familiari ogni mese, mentre sono circa 200 i ragazzi e le ragazze che usufruiscono del supporto scolastico (60% sono migranti).
Nel dibattito in Commissione, Vincenzo Camarda (PD) ha evidenziato la necessità di intervenire per supportare i minori stranieri non accompagnati.
Tiziana Ciampolini (Torino Domani) ha ringraziato gli enti per il prezioso lavoro che svolgono da decenni sul territorio e ha ribadito l’importanza di lavorare in rete, in un rinnovato rapporto con l’Amministrazione, per condividere i percorsi.
Pierino Crema (PD) ha chiesto approfondimenti sul personale che opera nelle cooperative.
Massimiliano Quirico