Un patto per il lavoro per il rilancio industriale

Il Consiglio Comunale ha approvato, questo pomeriggio, una mozione (primo firmatario Pierino Crema) nella quale vengono indicati gli impegni che dovrà assumere la Città rispetto ad un rilancio del sistema industriale.

Il documento è stato redatto a valle di audizioni che si sono svolte tra settembre e dicembre 2024, all’interno della commissione Lavoro, sotto il titolo “Il sistema industriale di torinese tra crisi ed eccellenze: quali politiche industriali? Quale ruolo della Città?” durante le quali consigliere e consiglieri si sono confrontati con organizzazioni sindacali e associazioni di categoria, enti di ricerca, analizzando dati di criticità e prospettive di sviluppo, individuando anche il possibile ruolo della Città.

In particolare, il documento approvato oggi, impegna l’Amministrazione a rendere attrattivo il sistema dei servizi per le famiglie dei possibili lavoratori che posseggono le competenze ricercate dalle aziende, a continuare il finanziamento dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro della Città di Torino, con particolare attenzione alle richieste di professionalità che arrivano dal mondo delle aziende per dare indicazioni utili a chi si occupa di formare i futuri lavoratori, a incrementare le risorse destinate ai progetti di politica attiva “Cantieri di Lavoro“ rivolti alle persone maggiormente penalizzate sul mercato del lavoro, per garantire accompagnamento alla pensione di persone over 58 e a chi non può più ricorrere ad ammortizzatori sociali.

La mozione fa quindi riferimento a quanto richiesto dalle Organizzazioni sindacali, chiedendo un censimento, con l’aiuto delle associazioni datoriali, per produrre una fotografia aggiornata utile a individuare le figure professionali realmente carenti nel mercato del lavoro Torinese e Piemontese, e a definire i progetti della Città nell’ambito degli Assessorati al Lavoro e al Welfare di aiuto a singoli e/o nuclei in difficoltà economica e sociale, conseguenti al lungo periodo di disoccupazione (abbonamenti trasporti, aiuti nell’acquisto di materiale scolastico ecc.).

Allo stesso modo, impegna la Città a costruire percorsi agevolati per chi voglia avviare un’attività produttiva con tempi ridotti per le autorizzazioni e a realizzare una o più iniziative pubbliche, (Consiglio aperto insieme a Regione e altri enti, parti sociali) con il coinvolgimento di esponenti nazionali dei partiti e del Governo.

L’atto prevede l’aiuto alle piccole imprese nel fare sistema per attrarre finanziamenti o per esportare, l’analisi, in collaborazione con Università e Politecnico, delle prospettive per le imprese del territorio come gli impatti della transizione all’elettrico nonché la promozione del territorio stesso e la capacità produttiva dell’Area Metropolitana, insieme alla promozione della cultura e dei mestieri dell’artigianato tra i giovani.

Concludono la mozione le prescrizioni previste per la promozione dell’esperienza dei corridoi lavorativi, modalità di accesso regolare attraverso l’acquisizione di visti extra-quota per lavoro rivolto a rifugiati che hanno completato nei Paesi di provenienza una specifica formazione professionale, e un corso civico – linguistico all’estero e l’avvio di un confronto con tutte le parti sociali con l’obiettivo di costruire un “Patto per il lavoro”, un tavolo di confronto permanente tra le parti che permetta di affrontare le tematiche legate al lavoro, al suo sviluppo, ai punti di crisi, per creare le condizioni che permettano di agevolare investimenti, prevedere l’aiuto per chi desideri riconvertirsi e interventi sulle situazioni di crisi.

La mozione è stata approvata con alcuni emendamenti della consigliera Federico Scanderebech.

La Sala Rossa ha invece respinto un secondo documento sullo stesso tema, proposto dal consigliere Giuseppe Catizone.

Nel corso del dibattito sono intervenuti Pierino Crema (PD), Giuseppe Catizone (Lega), Domenico Garcea (Forza Italia), Simone Fissolo (Moderati), Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici- DemoS), Emanuele Busconi (Sinistra Ecologista), Tiziana Ciampolini (Torino Domani), Andrea Russi (M5S), Claudio Cerrato (PD), Ivana Garione (Moderati), Enzo Liardo (FDI), Ferrante De Benedictis (FDI), Silvio Viale (Lista civica Lo Russo Sindaco), Sara Diena (Sinistra Ecologista) e, in conclusione, la vicesindaca Michela Favaro.