Torino Capitale europea della Cultura 2033: terminati gli incontri con le istituzioni culturali della città

Si è conclusa positivamente l’indagine tra enti, istituzioni culturali, fondazioni e associazioni volta a valutare la volontà e le potenzialità di una eventuale candidatura di Torino a Capitale europea della cultura, nel 2033.

Un lavoro che la commissione Cultura, presieduta da Massimo Giovara, ha svolto da quasi un anno a questa parte, iniziando il percorso con gli artefici di Matera capitale della Cultura, nel 2019, con l’Università e il Politecnico, incontrando poi tutte le realtà culturali cittadine, per concludersi, oggi, con un confronto con i Musei Civici, il museo Egizio e le Circoscrizioni.

Angela Benotto, responsabile delle Relazioni esterne dei musei della Città, ha evidenziato la necessità di costruire un itinerario che inglobi il patrimonio storico e culturale con la vocazione di Torino, votata all’innovazione, creando un contesto multidisciplinare che veda insieme arte e scienza.

Per Paola Matossi, direttrice della Comunicazione e marketing del Museo Egizio, la candidatura di Torino è importante perché offrirebbe a Torino la possibilità di recuperare la sua centralità culturale, valorizzando l’accessibilità della cultura stessa e mettendo al centro della riflessione l’impatto sociale che la candidatura comporterebbe.

Via libera anche dalle Circoscrizioni attraverso le parole della coordinatrice dei presidenti, Francesca Troise e della presidente della Circoscrizione 2, Luisa Bernardini.

E’ stato sottolineato come sia fondamentale proporre una cultura che nasca dai luoghi nei quali vivono le persone, una cultura dal basso, che coinvolga le scuole e abbia origine dai quei luoghi che hanno trasformato vita, abitudini e socialità. In questo senso, è stato ricordato il valore degli ecomusei presenti in Città, luoghi di storia, con valenza sociale e artistica.

Un valore particolare viene attribuito ai centri di Protagonismo Giovanile, laboratori di idee e proposte per un appuntamento che si svolgerà tra dodici anni e che dovrà essere accompagnato proprio dalle persone più giovani.

In un prossimo incontro, il Presidente della Commissione presenterà una relazione con la conclusioni sul lavoro svolto, l’ultimo atto prima che il Consiglio Comunale possa votare la mozione finalizzata a candidare Torino a capitale europea che vede come primo firmatario Stefano Lorusso.