Quando il parco è arte viva. Festa per i dieci anni di PAV

Il Pav dall'alto

Domenica 23 settembre il Parco di Arte Vivente, ha festeggiato i suoi primi dieci anni di attività. Il PAV è un Centro sperimentale d’arte contemporanea, concepito dall’artista Piero Gilardi e diretto da Enrico Bonanate.

Da questo straordinario spazio verde sulla via Giordano Bruno (ingresso al civico 31), dai suoi ambienti realizzati secondo i canoni della bioarchitettura, sono ormai passate molte migliaia di visitatori, tra cui un grandissimo numero di insegnanti e allievi soprattutto di scuole elementari e medie, per essere coinvolti dal collaudatissimo gruppo di lavoro del Pav, in laboratori ed affascinanti esperienze creative, originalissime, spesso del tutto inedite.

Ma hanno conosciuto il Pav anche visitatori meno orientati, attratti solo dalla curiosità o da una delle tante mostre organizzate nei suoi spazi.

Da sinistra: Bonanate, Lavolta, Gilardi

Si tratta di spazi che da soli valgono la visita, perché rappresentano un modo di costruire in relazione con l’ambiente caratterizzato dall’utilizzo parsimonioso di risorse e materiali, integrati all’ambiente pre-esistente, attento alla qualità della vita nel presente ma anche nella prospettiva della sostenibilità e del futuro di noi tutti.

Temi questi ripresi da Gilardi, nel suo saluto: l’arte è uno strumento per cambiare un modello di sviluppo distruttivo.

A rappresentare la Città di Torino, che sostiene dalla sua nascita il PAV, il Consigliere Enzo Lavolta, che ha ricordato in tema di sostenibilità ambinetale i lavori del grande torinese, Aurelio Peccei, ed in particolare il suo saggio Last Call (Ultima chiamata).

Questo invito a invertire la tendenza alla dispersione delle risorse e a modificare i paradigmi del rapporto uomo/natura, ha spiegato Lavolta, è stato raccolto e oggi il Pav e le sue verdeggianti opere sorgono laddove un tmpo c’era una fabbrica di molle e ammortizzatori.

Lavolta ha ringraziato il direttore artistico Gilardi e il direttore Bonanate, non solo per il loro lavoro ma anche per la capacità di mediare negli anni con la Città e la Circoscrizione per salvaguardare gli spazio di dialogo e collaborazione in ogni momento della vita del Pav.

La festa ha visto alcune centinaia di partecipanti, soprattutto famiglie con bambini, ch ehanno goduto della divertente animazione musicale dei Bandaradàn, delle giocolerie offerte dal circo Vértigo, e delle focacce sfornate il loco da ottimi panettieri volontari.

 

Silvio Lavalle