Una Festa della Liberazione intensa e partecipata

Folla in piazza Castello al termine della fiaccolata per l'anniversario della Liberazione

Il corteo per il 73° anniversario della Liberazione, svoltosi come da tradizione la sera della vigilia,  ha visto una grande partecipazione da parte della cittadinanza torinese. Partita da piazza Arbarello, con alla testa la Banda della Polizia Municipale Torino, la fiaccolata ha percorso le vie Cernaia e Pietro Micca, arrivando in Piazza Castello, dopo essere stata raggiunta lungo il percorso da un flusso continuo di gruppi e singoli cittadini.

Il corteo in procinto di partire da piazza Arbarello

Quando le orazioni ufficiali in piazza erano già iniziate da tempo, via Pietro Micca era affollata da centinaia di persone che ancora sfilavano con fiaccole e bandiere, comprese le rappresentanze di comunità maghrebine e cinesi. Numerosa la presenza degli amministratori comunali, a partire dalla sindaca Chiara Appendino e dal presidente del Consiglio comunale Fabio Versaci, insieme al presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino e alla vicepresidente del Senato Anna Rossomando. Una Festa della Liberazione particolarmente sentita e partecipata quest’anno, ed anche il concerto dei Modena City Ramblers, parte culminante delle celebrazioni ufficiali, ha raccolto tantissima gente in piazza Castello il pomeriggio di mercoledì 25 aprile. Tra i tanti interventi pronunciati dal palco al termine del corteo, particolarmente toccante è stato quello pronunciato  dal quasi centenario Bruno Segre, decano dell’antifascismo torinese.

Claudio Raffaelli