Consiglio Comunale: approvate linee di indirizzo per affidamento linea 2 metro

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Il Consiglio Comunale di Torino ha approvato, questo pomeriggio, le linee di indirizzo generale sulle modalità di affidamento dell’opera di progettazione definitiva della seconda linea di metropolitana della città.

Il documento, illustrato dall’assessora ai Trasporti, Maria Lapietra, è un mero atto di indirizzo, “disegna una cornice che dovrà essere sviluppata da singoli provvedimenti gestionali” e prevede che sia esperita, in via preliminare all’affidamento del progetto della linea 2, un’istruttoria volta ad accertare le modalità di affidamento con riferimento particolare  alla presenza delle capacità tecnico-organizzative della Società Infra.To, in qualità di società in house, individuata come società della quale la Città potrebbe avvalersi, in modo prioritario, per la progettazione definitiva, comprensiva di depositi e parcheggi di interscambio..

La delibera, quindi, prevede che siano verificati i vantaggi derivanti dall’affidamento a questa società, in termini di tempi, costi complessivi, efficacia dell’azione amministrativa, capacità di controllo da parte della Città, livello dei servizi e delle prestazioni, visione unitaria del progetto.

Solo al termine della verifica dell’esistenza di tutti questi presupposti, si potrà procedere all’affidamento.

Il provvedimento è stato approvato con emendamenti firmati dal presidente della commissione Roberto Malanca.

Prima della votazione, si è svolto il dibattito.

Damiano Carretto (M5S) ha illustrato le due mozioni presentate sul tema. La prima chiede alla giunta di valutare altre forme di finanziamento rispetto ai costi dei mutui che ricadrebbero sul bilancio del Comune, vanificando il lavoro sul debito della Città fatto negli ultimi anni: il Governo dovrebbe farsi del tutto carico dei costi di un’opera considerata strategica. La seconda mozione riguarda invece l’area Gondrand, a fianco della stazione Rebaudengo Fossata. C’è una proposta di trasformare l’area in centro commerciale, ma visto il punto strategico per la mobilità cittadina sarebbe bene rientrasse nel progetto più ampio della linea due della metropolitana, anche se si imponessero espropri e costi aggiuntivi. Viceversa la città perderebbe un’occasione importante sul progetto del proprio futuro.

Stefano Lo Russo (Pd): Il nostro gruppo chiede il ritiro della delibera oggi al voto. Un atto che non dovrebbe nemmeno essere discusso in Aula, ma dovrebbe essere all’esame dei tecnici dell’Amministrazione comunale. E’ un atto che contestiamo nel metodo: non è di competenza del Consiglio e tantomeno della Giunta l’applicazione del codice degli appalti che disciplina la materia. Ci chiediamo se le capacità tecniche e professionali in capo a InfraTO sono conformi alle normative per opere con queste caratteristiche. Ho chiesto alla Giunta informazioni tecniche ma non è pervenuta alcuna risposta, perchè esiste il rischio concreto di dover frazionare l’appalto di oltre trenta milioni, di successivi frazionamenti in lotti e di affidamenti diretti non previsti dalle normative.

Roberto Malanca (M5S): Ci sono stati quattro passaggi in Commissione sulla deliberazione, mentre facciamo ora la discussione sulle mozioni. Siamo favorevoli alla delibera di indirizzo, per velocizzare i tempi della progettazione definitiva dell’opera, mentre le due stazioni che si vogliono ripristinare sono già state cassate e l’area Gondrand non è sufficientemente grande per un deposito. Non si può poi escludere a priori qualsiasi finanziamento da parte della Città.

Claudio Lubatti (Misto di minoranza – Azione): L’Amministrazione non ha voluto modificare le linee guida sulla progettazione e la delibera fa un errore di fondo, individuando InfraTo. Per questo non parteciperemo al voto. Avremmo voluto una gara internazionale.

Francesco Tresso (Lista Civica per Torino): La deliberazione individua strumenti non corretti per le funzioni previste: la realtà che si individua è sottodimensionata. Serve una gara internazionale! Si prevede poi un’unica fermata a Barca e Bertolla, penalizzando l’area: ripristiniamo le due fermate.

Fabio Versaci (M5S): avevo perplessità su questa delibera risolte grazie agli emendamenti del presidente della Commissione. Questa Amministrazione ha portato soldi su questa infrastruttura mentre la minoranza ha fatto di tutto per ritardare l’opera, per il suo tornaconto elettorale.

Federico Mensio (M5S): Si è cercato di fare apparire spaccature nel gruppo consiliare, sul tracciato e sulle modalità di affidamento, spaccature che non esistono.  Chi è contro il nostro progetto di linea 2, dovrebbe votare contro ma per convenienza elettorale si astiene.

Antonio Fornari (M5S): Voterò a favore di questa delibera mentre altri cercano di perdere tempo, parlando di progettazione europea ed insinuando che InfraTo non sia in grado di progettare. Se l’affidamento andrà a buon fine, si ridurranno i tempi.

Massimo Giovara (M5S): Dopo 4 anni il percorso degli atti in Sala Rossa è un automatismo, visto che abbiamo a che fare con gruppi di minoranza che sembrano lavorare per qualche manciata di voti in vista delle prossime elezioni, dimenticandosi del bene di Torino. Voterò con forza l’atto e ringrazio l’assessore Lapietra.

Enzo Napolitano (M5S): Ringrazio tutti per il miracolo di questa delibera, atto che rappresenta la bocciatura del vecchio progetto della linea due della metro. È davvero l’ennesimo miracolo di questa amministrazione. Voterò convintamente l’atto per un progetto di grande utilità per i cittadini.