Un regime transitorio per le feste di via

Meno vincoli e più opportunità per l’organizzazione delle feste di via, duramente colpite dall’emergenza sanitaria Covid.

È l’obiettivo della deliberazione proposta dall’assessore al Commercio Alberto Sacco, presentata nella seduta congiunta del 6 luglio 2020 della Terza e Quinta Commissione, presieduta da Andrea Russi.

La bozza del documento contempla alcune modifiche al Regolamento comunale n°. 366 relativo alle feste di via. In particolare, si prevede che – soltanto nel 2020 – la calendarizzazione delle feste del secondo trimestre 2020 sia fatta direttamente dalle Circoscrizioni, senza comunicazione alla Città. Unico vincolo: non potranno esserci due feste di via nello stesso giorno nella medesima Circoscrizione.

Inoltre, ciascuna Circoscrizione per il 2020 potrà autorizzare quattro ulteriori feste di vie, di sera, tra le ore 20 e le 24. In questo caso, oltre ai normali requisiti delle feste di via, dovranno essere offerti momenti di svago, animazione e intrattenimento culturale, il numero dei banchi potrà al massimo essere il doppio di quello dei negozi aderenti e non potranno essere ammessi gli operatori non professionali, come gli operatori del proprio ingegno (Opi). Andranno naturalmente rispettate le disposizioni vigenti in materia sanitaria per limitare la diffusione del coronavirus.

La Circoscrizione 1 – ha spiegato l’assessore Sacco – ha espresso parere sfavorevole alla deliberazione, mentre le altre Circoscrizioni hanno fornito pareri favorevoli condizionati ad alcune lievi modifiche.

Gli assessori Sacco e Rolando stanno intanto verificando l’opportunità di non fare pagare l’occupazione di suolo pubblico per le feste di vie che si svolgeranno nel 2020: si attendono le stime degli importi da parte delle Circoscrizioni.

Nel dibattito in Commissione, la consigliera Maria Grazia Grippo (PD) ha chiesto ulteriori informazioni sulle modifiche proposte dalle Circoscrizioni e sul rispetto delle normative Covid.

È opportuno in questa fase transitoria – ha affermato Silvio Magliano (Moderati) – equiparare queste attività a quelle commerciali, esentandole dal pagamento dell’occupazione del suolo pubblico, come avvenuto ad esempio con i dehor. Ha quindi raccomandato di verificare un’applicazione omogenea nei vari territori.

Il consigliere Antonio Fornari (M5S) ha chiesto di permettere anche agli Opi di partecipare alle feste di vie serali, così come anche Eleonora Artesio (Torino in Comune)

Andrea Ledda del direttivo Assovie ha accolto favorevolmente la proposta di deliberazione, ma è contrario al fatto che le responsabilità legate alle normative Covid siano esclusivamente a carico di chi firma l’istanza per l’organizzazione di una festa di via. Ha quindi chiesto che le feste serali si possano tenere in qualsiasi giorno, non soltanto nei pre-festivi. Richieste confermate anche da Vito Gioia di Federvie.

L’assessore Sacco si è dichiarato disponibile a togliere la limitazione alle giornate pre-festive per le feste serali.

In Commissione sono anche stati presentati due documenti a firma del capogruppo dei Moderati, Silvio Magliano: una mozione che chiede in particolare la sospensione della Cosap per gli operatori dei mercatini tematici periodici e delle feste di vie e un ordine del giorno che invita a rivedere la normativa regionale in materia di vendita occasionale su area pubblica. Documenti condivisibili per Maria Grazia Grippo (PD), Francesco Tresso (Lista civica per Torino) e Raffaele Petrarulo (Lista civica Sicurezza e Legalità).

Deliberazione, mozione e ordine del giorno sono stati liberati per l’aula e saranno prossimamente sottoposti all’esame del Consiglio Comunale.

Massimiliano Quirico