Torino e Chambéry a 60 anni dal gemellaggio

Palazzo civico - Sala Colonne. La rappresentate della Città, Viviana Ferrero, saluta gli spettatori intervenuti ad ascoltare le letture sul tema della Sindone.

Un fine settimana di festa è iniziato oggi pomeriggio, in occasione del sessantesimo anniversario del gemellaggio fra Torino e la citta francese del dipartimento Savoia, Chambéry. Nel 1957 i sindaci Amedeo Peyron (Torino) e Paul Chevalier (Chambèry) si ritrovarono a Palazzo Madama per siglare il gemellaggio fra le due città.
Venerdì 6 ottobre la Consigliera comunale Viviana Ferrero ha rappresentato l’Amministrazione comunale torinese, facendo gli onori di casa a una serie di letture sulla sindone nella sala Colonne di Palazzo civico, commentate da Gian Maria Zaccone, direttore del centro internazionale di sindonologia di Torino. Ferrero ha poi presenziato al concerto dell’apprezzata cantautrice francese, Marion Sila. Una rilevante pagina di storia lega sul tema della Sindone le due ex capitali della Savoia: Chambéry ospitò il Santo Sudario tra il 1453 e il 1578. Il duca Emanuele Filiberto trasferì nel 1562 la capitale del ducato da Chambèry a Torino e nel 1578 la reliquia giunse in città con tutti gli onori, accompagnata dalle salve dei cannoni.
Sabato 7 e domenica 8, Piazza Palazzo di Città ospiterà il mercatino di prodotti tipici savoiardi, mentre domenica (dalle 10 alle 18) in piazza Vittorio Veneto si terrà l’esposizione di auto storiche dei club La Manivelle di Chambéry e ASVA di Torino.
Ancora oggi le due città sono legate da variegati accordi culturali, nelle relazioni economiche e commerciali, anche grazie all’accordo siglato fra le rispettive Camere di commercio e nei sempre crescenti rapporti accademici che vedono come protagonisti giovani studenti universitari.

Roberto Tartara