Riduzione del consumo di suolo e incentivi alle ristrutturazioni; modificato il Regolamento comunale

Nelle parole pronunciate in Sala Rossa dal vicesindaco Guido Montanari è riassunto il senso di un provvedimento che modifica la disciplina del contributo di costruzione, l’onere a carico di tutti coloro che avviano interventi di trasformazione urbansitica ed edilizia nel territorio cittadino.
Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale prima della pausa estiva, il 3o luglio ha spiegato le caratteristiche del nuovo testo: “Con l’obiettivo di porre in atto azioni che contribuiscano a evitare ulteriori consumo di suolo – ha detto Montanari – riteniamo importante semplificare e agevolare gli interventi per la conservazione e la ristrutturazione sul patrimonio edilizio adottando coefficienti ulteriormente riduttivi rispetto a quelli attuali. Inoltre con questo provvedimento intendiamo incentivare le piccole trasformazioni edilizie sia in ambito residenziale, sia in ambito produttivo”.
Così si spiega la riduzione del coefficiente da 0,8 a 0,5 su cui si pagano gli oneri di urbanizzazione, per agevolare i lavori di ristrutturazione edilizia senza consumo di suolo, prevedendo nel contempo che tali oneri siano dovuti solo se l’intervento determina aumento del carico urbanistico.
Inoltre sarà esteso sia l’intervento di modesta entità residenziale da 34 a 100 metri quadrati di superficie, sia l’estensione dell’intervento di modesta entità produttiva da 75 a 400 metri quadrati di superficie a cui applicare la riduzione di 2/3 del contributo.
Il provvedimento comprende l’agevolazione del mutamento della destinazione d’uso da studio professionale a destinazione residenziale e viceversa. Viene definita anche una tariffa specifica degli oneri di urbanizzazione per le attività di commercio elettronico pari al 50% della tariffa commerciale. Tra le altre innovazioni vi è la riduzione del coefficiente da 0,7 a 0,5 per le attività produttive di tipo innovativo e, in fatto di semplificazione, l’inclusione delle attività accessorie all’interno dell’attività principale.
E’ contemplato l’incremento dell’aliquota del costo di costruzione per interventi di nuova costruzione commerciale superiori a mille metri quadrati di superficie: 5 per cento per i primi 1000 metri quadrati di superficie e 10 per cento per la quota di superficie superiore ai 1000 mq. Inoltre viene previsto l’innalzamento del limite sotto il quale non è possibile rateizzare con fideiussione, passando da 2.000 a 5.000 euro.
La delibera ha ricevuto il sostegno di alcuni partiti di opposizione; i capigruppo Lorusso (Pd) e Tresso (Lista civica) hanno dichiarato il voto favorevole dei propri gruppi.

(R.T.)