Otto anni fa, la scomparsa di Alberto Musy

Il 23 ottobre 2013 moriva il consigliere Alberto Musy. Il capigruppo dell’UDC-Alleanza per la Città in Sala Rossa era stato ferito a colpi di pistola sotto la sua abitazione il 21 marzo dell’anno precedente. Il Consiglio comunale, durante i lunghi e terribili mesi di coma che purtroppo sfociarono nel decesso di Musy, promosse varie iniziative in solidarietà con il suo componente e i familiari, reclamando instancabilmente verità e giustizia. Lo fece anche organizzando una manifestazione che si svolse in piazza Castello, con la partecipazione di centinaia di persone.

L’immagine dell’attentatore di Alberto Musy, ripresa da una telecamera di vigilanza, venne riportata sul volantino diffuso in occasione della manifestazione promossa dal Consiglio comunale mentre Musy si dibatteva tra la vita e la morte

Le indagini portarono poi ad  un processo conclusosi con una condanna all’ergastolo per l’attentatore.
Il capo dello Stato, all’epoca Giorgio Napolitano, aveva nominato Alberto Musy commendatore della Repubblica Italiana poco prima del suo decesso. Allo stesso Musy venne poi intitolata una delle sale auliche di Palazzo Civico, la storica Sala dei Matrimoni o Sala Verde.

Claudio Raffaelli

Numerosi articoli del periodo 2012-13 su questa triste vicenda sono reperibili nella sezione Archivio, in home page in alto a destra (chiavi ricerca: Musy, 2012/Musy, 2013)