Nuovi alberi dai fondi di compensazione del termovalorizzatore

Il termovalorizzatore del Gerbido brucia ogni anno più di mezzo milione di tonnellate di rifiuti indifferenziati

L’accordo di programma sulla realizzazione del termovalorizzatore del Gerbido, nell’estrema periferia sud-ovest della città, aveva previsto che la società TRM stanziasse 3.900.000  euro a favore della Città di Torino per opere di compensazione negli ambiti verde pubblico, mobilità e Circoscrizione 2 Mirafiori – Santa Rita. Alcuni progetti sono stati integralmente realizzati,  come la pista ciclabile tra le vie Anselmetti e Plava, o ridimensionati come nel caso del Parco Sangone, mentre ad esempio il previsto parco tematico ambientale di Mirafiori Nord ha finito per essere accantonato, con l’utilizzo sulla sorveglianza sanitaria di una parte dei fondi previsti. Da tutto questo è risultato un residuo pari a 1.300.000 euro, che verrà impiegato per servizi ecosistemici, interventi sulle alberate e nuove piantumazioni, orientate soprattutto a diminuire le temperature nelle parti di città a rischio “isola di calore” nei mesi estivi. Sono dati forniti, durante la riunione odierna della VI Commissione, dall’assessorato all’Ambiente: l’assessore Unia e i suoi tecnici hanno anche relazionato sull’utilizzo dei fondi di compensazione annuali legati al conferimento dei rifiuti al termovalorizzatore, pari a circa 150.000 euro annui, versati da TRM con rate trimestrali.  Dal 2014 fino all’anno scorso, d’intesa con Palazzo Civico, questi fondi erano stati utilizzati dalla stessa TRM per  attività di monitoraggio e sorveglianza sanitaria, mentre da quest’anno vengono versate al Comune. Quest’ultimo, che ha già introitato due rate, con una terza in fase d’incasso, li utilizza per i servizi ecosistemici. Si tratta infatti di fondi vincolati all’uso per iniziative con ricadute positive a livello ambientale, che se non utilizzati nell’anno corrente sono poi spendibili soltanto dopo l’approvazione del rendiconto, l’anno successivo. 30mila euro dei fondi di compensazione aggiuntivi, quest’anno, sono stati utilizzati anche per i progetti di riuso dei rifiuti organici del mercato, in collaborazione con associazioni di volontariato.

Claudio Raffaelli