Murazzi, approvata la modifica del Regolamento per favorire la riapertura dei locali

Approvata oggi dal Consiglio Comunale di Torino all’unanimità (28 voti favorevoli su 28 consiglieri presenti) una deliberazione che modifica il Regolamento n. 362 relativo al Complesso dei Murazzi del Po, introducendo il nuovo articolo 35 (“Norme finali e rimandi”), già discusso in Commissione consiliare.

In particolare, l’articolo 35 prevede che ogni progetto di intervento nel complesso debba essere sottoposto alla Soprintendenza, così come l’installazione di strutture esterne per la somministrazione verso la facciata dei Murazzi e l’allestimento di eventuali dehor è subordinata al rispetto delle indicazioni e delle prescrizioni dell’Autorità idraulica e degli Enti compenti in materia di pubblica sicurezza, ordine pubblico, igiene e salute.

Sono inoltre indicate prescrizioni in materia di safety e security che i responsabili delle varie attività dovranno attivare durante gli orari di apertura, ad esempio per quanto riguarda i piani di gestione della sicurezza/emergenza.

Ad esempio, nell’area esterna di ciascun locale dovrà essere presente un addetto all’emergenza (dotato di radio) che eviti assembramenti e garantisca un regolare esodo in caso di emergenza.

Ogni attività dovrà anche dotarsi di due salvagenti e due giubbotti di salvataggio per un eventuale primo soccorso di persone accidentalmente cadute nel fiume.

Nel caso di manifestazioni di pubblico spettacolo nell’area esterna sarà vietato l’utilizzo di lattine e di bicchieri e bottiglie di vetro.

I concessionari e gli altri soggetti aventi titolo all’utilizzo dell’area dovranno inoltre redigere un Piano Operativo per l’emergenza meteoidrogeologica, che indichi le procedure di sgombero e di rimozione di strutture e attrezzature e le tempistiche previste.

Anche la Città di Torino dovrà adeguare il Piano di emergenza comunale, in funzione delle misure di safety e security individuate, con l’appendice “Piano di Emergenza Murazzi – Po”.

La stesura dell’articolo 35 risulta così come formulata nella Conferenza di Servizi del 9 aprile 2019, che ha recepito anche le indicazioni di AIPo (Agenzia Interregionale per il fiume Po), Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, Comando Provinciale Vigili Del Fuoco e quanto emerso da una serie di sedute di Commissioni consiliari, incontri con gestori, uffici comunali e altre autorità.

Il testo ha ricevuto il parere favorevole della Consulta comunale per l’Ambiente e il Verde – richiesto dal presidente della II Commissione consiliare – che ha sottolineato tra l’altro l’esigenza di garantire la massima percorribilità delle discese di accesso ai Murazzi e di coordinare l’utilizzo del complesso dei Murazzi con gli altri progetti della Città, in particolare Torino Città d’Acque, Corona Verde e Biciplan.

Massimiliano Quirico