I novant’anni degli ‘scrittori di montagna’ e Torino

Il Gruppo italiano scrittori di montagna (Gism) ha compiuto 90 anni dalla fondazione e in un anno ricco di appuntamenti ha avviato le celebrazioni al Museo della Montagna di Torino. I festeggiamenti continueranno a Trento con il Film Festival Montagna per concludersi a Courmayeur nel mese di ottobre.
Il Gism nacque a Torino. Era il 1929 quando Agostino Ferrari e Adolfo Balliano decisero di opporsi al trasferimento del Club Alpino Italiano a Roma e all’inquadramento dell’alpinismo nel Coni e nello “sport fascista”. Se non si poteva fisicamente impedire questa deminutio capitis, almeno l’anima dell’alpinismo sarebbe rimasta dove questo era nato, proprio grazie a un gruppo di “scrittori di montagna”. A quest’iniziativa aderirono subito il Duca Luigi Amedeo di Savoia, Rey, Bobba, Grottanelli, De Amicis, Lampugnani e altri nomi importanti dell’alpinismo piemontese e italiano. In novant’anni, tra le fila del Gism sono passati alcuni dei più illustri nomi della cultura alpina italiana, e sempre, attraverso la direzione di presidenti come Giulio Bedeschi o Spiro Dalla Porta Xydias, il gruppo ha mantenuto vivi i legami con lo spirito originario.
Da molte pareti considerato un’eccellenza culturale, il Gism auspica un ritorno a Torino: la sede degli scrittori di montagna è attualmente a Milano, presso il Cai centrale.
All’apertura delle celebrazioni al Museo della Montagna è intervenuta una rappresentante del Consiglio comunale della Città.

(R.T.)