Consiglio comunale e parlamentari di tutti i partiti, insieme per la sede RAI di Torino

La riunione dei consiglieri comunali con i parlamentari piemontesi

Un’iniziativa trasversale dei parlamentari e delle parlamentari piemontesi per sostenere e far crescere il polo d’eccellenza costituito dalla sede Rai di Torino: inoltre, un’iniziativa promossa dal Consiglio comunale, entro fine anno, per un confronto su questo tema con i vertici nazionali dell’azienda radiotelevisiva e con le rappresentanze parlamentari del territorio. Lo stesso Consiglio comunale aprirà confronto permanente con i lavoratori e lavoratrici della locale sede Rai. Sono questi gli impegni scaturiti dall’incontro svoltosi questa mattina a Palazzo Civico, al quale hanno preso parte numerosi consiglieri comunali e i deputati e senatori Alberto Airola, Luca Carabetta, Davide Gariglio, Carlo Giacometto, Mauro Laus, Elena Maccanti, Augusta Montaruli, Osvaldo Napoli ed Anna Rossomando, oltre a diversi rappresentanti sindacali di giornalisti, tecnici e personale amministrativo dell’azienda di viale Mazzini.

Il “grattacielo” di proprietà della RAI in via Cernaia , in corso di dismissione da parte dell’azienda

L’incontro ha fatto seguito ad un ordine del giorno, proposto da Enzo Lavolta ed approvato unanimemente in Sala Rossa. Il documento esprimeva preoccupazione per le prospettive dello storico polo radiotelevisivo pubblico piemontese, anche alla luce del nuovo piano industriale RAI che non sembra prevedere investimenti su di esso, a partire dalle risorse ricavate dalla futura cessione del palazzo di via Cernaia 33. La riunione ha registrato l’unanime convergenza dei rappresentanti delle forze politiche, sia a livello locale che nazionale, nel rilevare non solo l’importanza storica della presenza Rai a Torino ma anche il suo ruolo nella prospettiva di rafforzamento economico e culturale del territorio. Il tavolo di lavoro inaugurato oggi verrà a breve riaggiornato. Enzo Lavolta, che ha presieduto l’incontro odierno, ha espresso il proprio apprezzamento per lo spirito unitario e la concretezza che hanno ispirato tutti gli interventi e consentito di varare un percorso condiviso.

Claudio Raffaelli