Centro anziani nell’area Paoli, prosegue il confronto

Su richiesta della consigliera Elide Tisi (Pd), nella seduta del 6 febbraio 2020 delle Commissioni IV e II, presieduta da Fabio Versaci, alla presenza dell’assessora al Welfare Sonia Schellino, è stata approfondita un’interpellanza sulla possibilità di realizzare un Centro diurno per anziani nell’area Paoli, in via Rosario di Santa Fè a Torino.

L’interpellanza, presentata dall’allora consigliera comunale Monica Canalis (ora consigliera regionale, sempre nel Pd), era stata discussa nel Consiglio Comunale dell’8 aprile 2019.

È stato richiesto un ulteriore confronto – ha spiegato Tisi – per comprendere meglio cosa accadrà nell’area Paoli, anche dal punto di vista urbanistico, e quali siano le intenzioni dell’Amministrazione e dell’Asl, in un quartiere con un elevato tasso di popolazione anziana.

A Torino – ha aggiunto la consigliera – servono centro diurni socio-sanitari, ma anche aggregativi, per migliorare la qualità di vita degli anziani, a cominciare da quel territorio.

Gli uffici comunali hanno spiegato che è in fase di approvazione il progetto preliminare del parcheggio nell’area Paoli (i lavori dovrebbero iniziare a maggio) e che servirà poi una variante urbanistica. Ma il tema – ha precisato l’assessora Schellino – va affrontato con Asl e Regione Piemonte per capire se ci siano risorse disponibili.

Anche la vicepresidente del Consiglio dei Seniores Margherita Andreis Keller e il presidente della Circoscrizione 8 Davide Ricca hanno sottolineato la necessità di avere – dopo vent’anni di attesa – un centro diurno anziani nella zona, per favorire l’aggregazione.

Serve ragionare complessivamente sull’area e sull’intero ambito cittadino per dare risposte alle legittime esigenze degli anziani – ha ribadito il consigliere Damiano Carretto (M5S), ma anche sulle dotazioni e sui servizi complessivi per le persone malate e non autosufficienti – ha aggiunto Eleonora Artesio (Torino in Comune).

Sarebbe opportuno istituire un centro diurno non solo ricreativo, ma anche a valenza sanitaria – ha affermato alla conclusione del dibattito l’assessora Schellino – e dobbiamo quindi lavorare per trovare finanziamenti pubblici e privati per realizzare un centro convenzionato con la Regione, i cui costi si aggirano sui 3,5 milioni di euro.

Massimiliano Quirico