Autorità religiose islamiche: rispettare le direttive delle Istituzioni

Religiosi islamici con l'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, in occasione della celebrazione del Ramadan (foto d'archivio)

Autorevoli centri religiosi di Emirati Arabi Uniti ed Egitto, come l’Università Al Azhar del Cairo, hanno dato indicazione ai musulmani di ogni Paese colpito dal Covid-19, di sospendere le tradizionali preghiere comunitarie del venerdì, uno dei pilastri della fede islamica. “Salū fī buyūtikum, pregate nelle vostre case!”, è stato l’appello degli ulema, i sapienti religiosi, a fronte dei rischi di contagio. Un appello corredato da meticolosi riferimenti dottrinali.  Lo ha reso noto la COREIS, Comunità religiosa islamica italiana. Inoltre, facendo riferimento alle  direttive di prevenzione sanitaria emanate dalle istituzioni di ogni Paese, compresa quindi l’Italia, le autorità religiose islamiche si sono rivolte ai “musulmani d’oriente e d’occidente”, affermando nettamente che “è inammissibile, secondo la legge sacra, ignorare tali direttive e misure in qualsiasi circostanza”.  Analoghi appelli, nei giorni scorsi, erano già stati diramati dai responsabili di varie moschee torinesi.

C.R.