Un nuovo Regolamento per la nomina di collaudatori di lavori pubblici

La Città di Torino ha varato un nuovo Regolamento per la nomina di collaudatori di lavori pubblici.

Il provvedimento, presentato dall’assessore Francesco Tresso, è stato approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 16 gennaio 2023, all’unanimità, con 24 voti favorevoli su 24 consigliere e consiglieri presenti.

Il nuovo testo è frutto di un adeguamento normativo e organizzativo e tiene conto anche della necessità di meglio delineare le competenze dei soggetti coinvolti nel processo di individuazione e nomina dei collaudatori di un’opera pubblica, dei requisiti necessari per svolgere tale specifico e rilevante servizio attinente all’ingegneria e architettura, previsti allo stato attuale in più normative che vanno raccordate tra loro, nonché della remunerazione di tali soggetti.

In particolare, viene previsto l’obbligo di iscrizione all’albo da almeno 10 anni solamente per il collaudo di opere strutturali e viene inoltre previsto che, limitatamente a uno solo dei componenti della Commissione di collaudo, sia possibile individuare un funzionario amministrativo laureato in scienze giuridiche, economiche o equipollenti, purché abbia prestato servizio per almeno 5 anni presso amministrazioni aggiudicatrici, come da normativa di riferimento. Inoltre, c’è la possibilità di conferire gli incarichi di collaudo anche a soggetti con laurea breve o diploma universitario, abilitati all’esercizio della professione e, come previsto dal nuovo comma 4, nel caso di soggetti esterni all’amministrazione, iscritti da almeno 5 anni nel rispettivo albo professionale. La predetta possibilità non vale però per i collaudi di opere strutturali.

Massimiliano Quirico